L’Entità della seguente comunicazione è conscia di essere uno con Dio e gentilmente sprona tutti noi ad acquisire la stessa consapevolezza.
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La notte di domenica 18 dicembre 2005 alle ore 1.50 ebbi questa comunicazione da un’Entità che non ha detto il suo nome:
“Io so di aver la potenza in me.
Io so che Dio e io siamo Uno.
Io so che è Lui ad agire in me quindi non sono io, io sono solo il Suo veicolo.
Egli è la Potenza, la Sapienza, la Bontà.
Io vedo che tutto è possibile, anche l’impossibile.
Vi dico solo che Dio può cambiare tutto, anche il nostro DNA.
Sì, lo può fare. Cambiare la struttura cellulare molecolare, e arrivare addirittura a far sì che viviamo solo dell’energia Universale.
L’energia nutritiva la assorbiremo così direttamente e non attraverso il cibo. Attiveremo l’energia solare e riusciremo a riconvertirla soprattutto per l’immortalità. Più energia abbiamo, più possiamo diventare leggeri e muoverci con la luce.
Possiamo anche divenire invisibili se ce n’è bisogno.
Possono avvenire delle guarigioni anche istantanee.
Possiamo anche risuscitare o allungare la vita.
Tutto ci è dato nelle mani.
Dio può e noi siamo Lui.
Avere questa convinzione è il più grande piacere che facciamo a Dio Onnipotente, perché Egli vuole emergere.
Dio per Amore diventò noi.
Questo si può definire un olocausto.
Sarebbe una cosa giusta e salutare mettere fine a questo olocausto di Dio. Egli si è fatto uomo per la gioia di vederci come Lui. E noi Lo ringraziamo per averci dato la vita.
Il Signore è in noi dentro la nostra forma ed è nostro dovere scoprirLo, amarLo, come veri figli; questo è il Suo desiderio”.
La comunicazione è rimasta anonima, non tutti si firmano.
Sicuramente quest’Entità è illuminata, altrimenti non potrebbe esprimersi così. Prima di essere illuminata poteva paragonarsi ad un vulcano spento, ora invece dice di avere la Forza dentro di sé, perciò si sente un vulcano attivo. Infatti dice: “Io so di avere la potenza in me”.
Si nota bene che egli non ha dubbi e dice chiaramente: “Io so che Dio e io siamo uno. Io so che è Lui ad agire in me quindi non sono io, io sono solo il Suo veicolo. Egli è la Potenza, la Sapienza, la Bontà”. E via di seguito. L’Entità vuol dire che Dio può trasformare un delinquente in un santo o in un ardente devoto di Dio se solo acquisisce la consapevolezza di avere in sé il Principio Divino.
Il Principio Divino è in noi stessi. Come facciamo per vedere il nostro stesso viso? Solo in uno specchio possiamo vederci. Ecco perché metaforicamente dobbiamo guardarci nello specchio, dentro di noi, e trovare il nostro vero Io che è quel Principio. Io l’ho fatto stando da sola e in silenzio che è come stare di fronte allo specchio. Perché quando si è presi dalle faccende umane non si può riflettere su niente e nessuna verità può venire a galla.
L’altra cosa importante è quella di concentrarsi sulla OM o suono primordiale, questo è di fondamentale importanza perché è proprio quando si medita sulla OM che si può avere una piccola visione di Dio e della Sua Creazione, in una estasi divina.
Poi ha elencato tante cose che si possono verificare, come risuscitare, allungare la vita o raggiungere l’immortalità e tutto questo è in nostro potere. “Dio può e noi siamo Lui. Avere questa convinzione è il più grande piacere che facciamo a Dio Onnipotente, perché Egli vuole emergere. Dio per Amore diventò noi. Questo si può definire un olocausto” Noi possiamo far manifestare Dio in tutta la Sua Gloria solo se siamo puri di cuore. Concentrandoci su Dio nel silenzio, raggiungiamo uno stato di Beatitudine ed è in quello stato che il sentimento di separazione scompare.
Non esiste più “io, tu”! Si è consapevoli solo dello Spirito che vive in noi che è la sola Realtà.
