Il libro dei miei genitori

Nella foto: mia madre e mio padre

In questa pagina riporto per intero un libro scritto dai miei genitori intitolato La Buona Nuova dell’Eterno Dio Padre.

Mio padre e mia madre ebbero, quando erano ancora molto giovani e sposati da pochi anni, un periodo mistico durante il quale si dedicavano alla preghiera e ad aiutare gli ammalati, e negli anni a seguire scrissero un libro che contiene alcune rivelazioni ricevute dal Signore per tutti noi. Un’opera che spedirono alla Santa Sede per l’approvazione, visto che ai quei tempi era necessario il benestare della Chiesa. Non ebbero, però, alcuna risposta e pertanto il libro non fu mai pubblicato.

Per divulgare ciò che i miei genitori scrissero con tanto amore, riporto di seguito il loro scritto[1]:

LA BUONA NUOVA

DELL’ETERNO DIO PADRE

Introduzione

“La Rivelazione del Grande Mistero della Buona Nuova del nostro Adorato Eterno Dio Padre è diretta a tutta l’Umanità per il riacquisto della sua primitiva dignità, della vita eterna e dell’eterna felicità.
E per rivelare come riacquistare la primitiva dignità, la vita e la felicità, giungere cioè nel principio della creazione per riprendere il suo cammino perfetto dinanzi a Dio sulla via del suo predestino e dar principio alla rigenerazione dello spirito e della carne per la nuova vita sulla terra, il nostro Adorato Dio Padre si è compiaciuto servirsi di due semplici creature.
Ci dichiariamo semplici perché non siamo istruiti abbastanza. Se adunque nel fare la Rivelazione non ci esprimiamo con prodigiosa facilità, oppure con parole povere, vi chiediamo scusa.
Anche il Signore si è compiaciuto di rivelarci cose grandi e difficili in forma facile adattandoSi al nostro intelletto. Come si adatta il padre al balbettio dei suoi bambini.
Vi preghiamo dunque, di non guardare all’estetica, ma alla sostanza, ove troverete la Luce che vi inonderà l’anima e l’intelligenza e con la quale troverete la vera via, la Verità e la vita. E possiate avere la premurosa bontà di farvi Apostoli della SS. Trinità e partecipare alla Sua Grande Opera Rivelatrice, Rigeneratrice e Santificatrice che si sta svolgendo sulla terra.
Poiché l’Eterno nostro Padre come la Vergine Maria SS. si sono in un modo particolare molto accomandati per la divulgazione della Buona Nuova affinché tutti siamo tosto rigenerati per godere della Vera Pace. Pace Universale.
Glorifichiamo e santifichiamo anche sulla terra come nel Cielo il Nome SS. di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità Padre, Figliuolo e Spirito Santo e la Vergine Maria SS.

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La Buona Nuova dell’Eterno Dio Padre dell’avvento del Regno di Dio sulla terra Dogma e Dottrina fu rivelata direttamente da Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità Padre, Figliuolo, Spirito Santo e la Vergine Maria SS ai due coniugi mentre erano protetti da S. Michele Arcangelo, preparati da S. Antonio di Padova, assistiti da Angeli e Santi del Paradiso e infine anche dalle Anime Sante del Purgatorio dopo assolte e glorificate dal Signore Iddio Padre Onnipotente.
Nell’agosto e settembre dell’anno 1933.
La Buona Nuova è diretta a tutta l’Umanità senza distinzione di Razza né di Nazione e né di Religione.
Il Signore Iddio c’invita tutti a ritornare pentiti, chiederGli perdono, ringranziarLo della Sua Infinita Misericordia usataci a nostra insaputa e a fare penitenza.
Dinanzi a Dio siamo tutti uguali perché fratelli.
Egli perciò ci ha chiamati tutti:
“Poveri figli Miei Prediletti e Tribolati”.
Quindi fratelli, Uno è Dio. Uno è il Suo Amore per tutti e una la Sua Legge.
E una dev’essere la nostra fede e la nostra meta.
Chi dunque opera diversamente farà ritardare la sua felicità sulla terra.
Ecco, fratelli, il tempo prestabilito da Dio Padre e da noi tanto atteso è giunto. “Tutto è Finito”, dice Dio.
La Pace Universale fu stabilita in Cielo e così sarà stabilita in terra.
Prima in Cielo, poi nell’uomo e in seguito fra gli uomini.
La Grazia negli Angeli era racchiusa come un seme, il Seme di Vita. Esso tosto germogliò, crebbe e portò i suoi frutti copiosi: la Vittoria, la Vita, la Libertà, la Santità, la Pace.
E il germogliare, crescere e fiorire di questo Seme avviene in virtù dell’Obbedienza a Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità.
Ma sulla Terra non fu così. La prima coppia non volle far germogliare, crescere e fiorire il Seme della Vita al fine di ottenere anch’essa la Vittoria, la Vita, la Libertà, la Santità e la pace.
Disobbedì a Dio. Ecco il peccato originale le cui conseguenze furono: la perdita della dignità, ossia del Dono dello Spirito del Signore nel suo cuore, del dominio sulla Natura, della libertà, della Felicità.
Perciò conobbe la schiavitù, la lotta interna ed esterna, la miseria, ogni sorta di mali e la morte del corpo.
E l’Umanità fu incapace di liberarsi da sé.
Perciò l’intervento di una nuova Grazia per l’Infinitissima Misericordia di Dio Padre che decretò sin da principio della catastrofe, la fine di ogni male.
Ecco al mondo la venuta di Noè dopo tanti secoli di corruzione, scandali e oltraggi a Dio.
Noè fece germogliare, crescere e fiorire il Seme di Vita liberandosi e liberandoci in virtù della sua Obbedienza a Dio dalle acque del diluvio.
E dalla nuova generazione arrivò la Donna Promessa: la Vergine Maria SS. Immacolata Concezione.
La Quale, in virtù dello Spirito Santo, della Sua Obbedienza a Dio Padre, generò il Verbo per redimerci e liberarci per tutta l’Eternità ponendo così fine ad ogni sorta di male. E giunta che fu l’ora prestabilita dal Padre, il Signore disse alla Famiglia Umana a mezzo dei Suoi incaricati:
“Figli Miei Prediletti e Tribolati: Tutto è Finito”.
Perciò, fratelli, ora tocca solo a noi ritornare tosto pentiti al nostro Adorato Padre, giacché l’ora dell’azione è giunta: di rigenerarci nello spirito per la rigenerazione della carne. Lottando, vincendo e cacciando lo spirito ribelle come gli spiriti di dubbio e d’incredulità, i quali tendono ancora, come sempre, a confondere e corrompere l’Umanità, suscitando nell’uomo e fra gli uomini disordine, dubbi e incredulità, scatenando così la terribile lotta fra i sensi e la ragione sotto diversi aspetti, contro Dio e la Sua fede per far ritardare la Gloria di Dio sulla terra e la pace negli uomini e fra gli uomini.
Perciò gli uomini per non indugiare la Gloria di Dio e la pace in loro e fra loro, devono rimanere sani facendo prevalere la ragione sui sensi in virtù dell’Obbedienza a Dio.
E nel mondo tutto, l’indugio come la sollecitudine della Gloria di Dio e la pace agli uomini derivano esclusivamente da chi si trova alla porta. Perciò sono essi i soli responsabili dinanzi a Dio.
“Tutto è Finito”, dice Dio.
Ecco: Dio è l’Unico Signor nostro Onnipotente.
Lassù Egli Regna e governa tutto e quaggiù deve anche Regnare e Governare perché è Suo Regno.
Dio Padre deve ridiventare il centro di tutta la nostra vita religiosa, sociale e politica.

Il Mistero della Buona Nuova

Tutte le creature zelanti che glorificano Dio, mettono in pratica la Sua S. Parola e la diffondono, sono in grado per Grazia di Dio di discernere la vera Dottrina Universale interpretandola in tutti i suoi dettagli.
L’Umanità comprenderà, ai lumi della sua ragione, sotto l’Alta Guida dello Spirito di Verità, tre ben alti significati:
Il primo comprende: la Grandiosa Opera d’Amore: Opera Creatrice, Redentrice, Rigeneratrice e Santificatrice del nostro Unico Adorato Eterno Dio Padre Onnipotente.
La Sua Giustizia e il Suo Immenso Amore Paterno verso noi tutti Suoi figli tribolati. Il secondo: la causa prima di ogni sorta di male e della morte, l’azione invisibile dell’astuzia dello spirito ribelle nell’uomo e nel mondo.
Il terzo:
lo scopo fondamentale della vita di tutta l’Umanità per il quale fu da Dio creata: sapere cioè donde viene, dov’è e per dove è diretta.
È in virtù di questo Mistero, per speciale Grazia del nostro Eterno Dio Padre Onnipotente, che tutta la Famiglia Umana, nessuno escluso in qualunque luogo, deve senz’altro liberamente e volontariamente con tutta la forza dell’anima sua redimersi da sé: rigenerandosi nello spirito e nella carne in virtù della fede e dell’Obbedienza a Dio sotto l’Alta Guida dello Spirito Santo per riacquistare la sua primitiva dignità, spiritualizzarsi e santificare anima e corpo Glorificando Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità e la Vergine Maria SS. ed essere così l’Incessante Lode della Sua Eterna Gloria nella vita e nell’Eternità.

O Popoli tutti della Terra

Sotto l’Alta Guida dello Spirito di Verità, a voi e a tutti i vostri figli lontani annunziamo in questo volume l’inaudito e Grandioso Mistero dell’avvento del Regno di Dio sulla Terra, Dogma e Dottrina rivelateci direttamente dal nostro Adorato Eterno Dio Padre Onnipotente Creatore e Signore del Cielo e della Terra nell’Anno 1933 (Anno 1° del Signore.)
Ora vi riportiamo innanzi tutto, alcune S. Parole di Dio che vi preghiamo di ascoltare e considerare attentamente e reverentemente.
Ecco:
…“Sappiate adunque figli Miei, che il Giudizio Universale è stato fatto. Perciò tutti quelli che siete e quelli che verranno al mondo sono tutti Miei figli. Perciò è ora di pentirvi di tutti i vostri peccati e cercare di vivere santamente. E godrete da oggi in poi di tutte le Grazie e Benedizioni che sono conservate nel Mio SS. e Divinissimo Cuore fino dalla creazione del mondo.
È ora di pentirvi e porre fine alla vostre sofferenze sia spirituali che temporali. Perciò Rallegratevi e fate penitenza”. E in altre circostanze:
… “Poveri figli Miei
Prediletti e Tribolati! Quanto avete sofferto per il maledetto peccato originale.
Ma non temete più figli che:
Tutto è Finito”.
Nel presente volume è scritto tutto il Grandioso Mistero, Dogma e Dottrina rivelateci direttamente dal nostro Adorato Dio Padre.
La Qual Rivelazione è il più gran tesoro che Dio si è compiaciuto offrire alla tribolata Famiglia Umana per porre fine alle sue sofferenze, ad ogni sorta di male, perché riacquisti la sua primitiva dignità e stabilisca in sé l’armonia rotta dalla disobbedienza e la Pace Universale.
Il Dogma e la Dottrina sono l’espressione dell’Eterno Amore di Dio Padre, perciò la Dottrina non è morta. Essa risale ai Decreti stabiliti dal nostro Adorato Dio Padre prima che l’Umanità fosse sulla terra. Essa è giusta e uguale a ciò che fu e sarà in tutti i secoli. Essa è rivelata in tutti i tempi e in tutti i luoghi da Dio Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo. Ma non compresa dalle creature in tutti i suoi particolari per la presenza dello spirito ribelle libero nel mondo e nell’uomo. Non sono state comprese quelle verità da cui dipende tutta la nostra fede, la nostra eterna riconoscenza, il nostro amore, la nostra obbedienza verso Dio, la conoscenza dello scopo della nostra vita per ottenere la vera felicità nella vita e nella eternità: il Paradiso e la Vita Eterna; perché astutamente occultate dallo spirito ribelle nel mondo e nella creatura a causa del peccato originale.
Lo spirito ribelle ha tentato la creatura dalla culla alla tomba con ogni mezzo, per cui la creatura illusa e confusa ha perduto in passato la Vera Fede in Dio, il controllo della sua ragione nei suoi atti e di qui tanti peccati, tante ingiuste accuse e oltraggi a Dio, la sua dimenticanza, dubbio e incredulità.
Ma: “Tutto è Finito”, dice Dio.
Perché, giunta l’ora prestabilita dal Padre, il Signore si è compiaciuto direttamente rivelarci tutto ciò che era occultato; per meglio conoscere, amare e Obbedire Dio e stabilire in noi l’armonia rotta dalla disobbedienza e la Pace Universale. Ecco, noi per grazia di Dio siamo stati incaricati di annunziare all’Umanità la Buona Nuova affinché tutta l’Umanità si rallegri, si rigeneri nello spirito e nella carne in virtù della fede in Dio, dell’Obbedienza, del Battesimo e dello Spirito Santo, riacquisti la sua primitiva dignità e riprenda il suo cammino verso il fine per il quale fu creata.
Non appena giunge l’ora stabilita dal Padre vi saranno sulla terra delle manifestazioni di Dio secondo la Sua SS. Volontà come prove dimostrative delle verità annunciate.
L’Umanità godrà della Luce di Dio, camminerà perfetta dinanzi al Creatore verso la sua meta predestinata e vivrà lieta e felice, beata e santa nel Regno di Dio sulla Terra.
In questo volume si accenna alla Grande Opera dello Spirito Santo che sta per svolgersi sulla terra.
La S. Parola di Dio è rivolta a tutti, affinché ci eleviamo al di sopra della materia e diventiamo Strumenti nelle Mani Signore.
Lo Spirito Santo parlerà nel nostro cuore e la Sua Parola che è Seme di Vita come tale germoglierà in tutte le parti del mondo, per preparare le anime al Signore nel suo Regno sulla Terra.

Voto d’Obbedienza a Dio

Tutte le persone collaboreranno alla Grande Opera dello Spirito Santo sulla terra, opera Rivelatrice, Rigeneratrice e Santificatrice.
Risponderemo al Signore con prontezza di spirito e purezza di cuore: sì Padre, si faccia di me secondo la Vostra SS. Volontà.
Eterno mio Adorato Dio Padre, Voi sapete che Vi amo con tutto il cuore e con tutta la forza dell’anima mia, sapete altresì la mia buona volontà di obbedirVi e farVi obbedire, amarVi e GlorificarVi e voler collaborare alla Grande Opera dello Spirito Santo.
In virtù della Vostra Grazia io diffonderò la Vostra S. Parola che è Seme di Vita in misura della mia capacità e dello stato in cui mi trovo nel mondo; affinché, mio Signore, io viva, e con me l’Umanità intera, santamente, nella vita e nell’eternità camminando perfetti dinanzi a Voi SS. Trinità nel Vostro Regno verso la nostra meta per il cui fine Vi degnaste crearci.
Ecco, vi prometto, Padre, Obbedienza nella vita e nell’eternità.
Si nota bene che tale promessa dev’essere fatta dalla creatura in un momento quando la sua anima si è elevata al di sopra della materia, di propria volontà e con tutta la forza dell’anima e del suo cuore nella piena consapevolezza di tale santo e nobile atto.
La promessa è eterna e sarà mantenuta tale e scrupolosamente.
L’obbligo è questo: Pregare Dio per tutti, diffondere la Buona Nuova del Grande Mistero: la Sua S. Parola. AmarLo, ObbedirGli e GlorificarLo nella vita e nell’eternità a qualunque costo e in qualsiasi stato ove si trova. Nessuno, accesa la Luce, la copra.
Dopo la promessa, fatta di libera volontà, con tutta la forza dell’anima, la creatura si sentirà immediatamente rinascere a nuova vita, perché lo Spirito del Signore riprenderà posto nel suo cuore e in esso le farà sentire la Sua Gioia, la sua Voce chiara e distinta e il Suo Amore.
Perciò la creatura avrà la mente illuminata dallo Spirito di Verità e la sua volontà libera sceglierà il buono e il bello.
Si potrà presentare alla creatura lo spirito di dubbio e incredulità però ella lo riconoscerà subito e lo allontanerà.
La creatura affronta in pieno lo spirito ribelle rigettando ogni sua illusione, e, volontariamente con tutta autorità, particolarmente ora, giusto la Rivelazione del Padre, lo caccia via da sé per sempre in virtù della sua fede in Dio, del Battesimo, dello Spirito Santo e della formula seguente:
Io… (si dice il nome e cognome) a te spirito maledetto da Dio vivente, ti comando in Nome della SS. Trinità: in Nome del Padre, del Figliuolo, dello Spirito Santo e della Vergine Maria SS., di uscire da me per sempre, e vattene nell’inferno, tua eterna dimora.
Io amo, obbedisco e Glorifico Dio Vivente, Dio Vero, Dio Santo nelle Tre Persone della SS. Trinità.
E così lo spirito ribelle, dopo pochi giorni di lotta, vista crollare la sua illusione, è obbligato abbandonare la creatura e tornare alla sua eterna dimora nell’inferno.
E in caso ritorni, la creatura reciterà la stessa formula. E fissando lo sguardo su di un’Immagine della nostra Madre Celeste Maria SS. che la creatura porterà addosso, nessuna tentazione oserà più molestarla. Ecco in proposito le S. Parole che ci disse la nostra Madre Celeste:
“Figli Miei tribolati, fatevi coraggio! Quando siete tentati dai maledetti, guardateMi, ed essi fuggiranno e non più ritorneranno”.
Questo per pochi giorni, fin tanto che la creatura in virtù del Battesimo, dello Spirito Santo, della sua fede in Dio e della formula, si libera dallo spirito ribelle che abita nella carne.
E questo è il rigenerarsi dello spirito.
Poi tutto è finito, nessuna tentazione sentirà più in sé, né di dubbio, né d’incredulità, né di qualsiasi altre prave tendenze.
Sentirà un’assoluta calma mai provata e nel raccoglimento della preghiera sarà dallo Spirito del Signore ammaestrata in ogni verità, cominciando così finalmente i suoi giorni felici sulla terra nel Regno di Dio.
Nel suo cuore sentirà una Voce distinta, Sovrana, affettuosa, colma di Amore Paterno. La creatura si sentirà rinascere a nuova vita alle sole dolci ispirazioni del Signore Dio Padre come in principio.
Ecco, la creatura rigenerata nello spirito in virtù della sua fede in Dio, del Battesimo e dello Spirito Santo e della formula, mentre vive nel mondo è lieta, felice e beata perché vi è Dio nel suo cuore, ascolta la Sua S. Parola e la mette in pratica. Essa vive nel Paradiso Terrestre perché dove c’è Dio è Paradiso e questo è il Regno di Dio sulla terra.
Dio in noi e in mezzo a noi in virtù dell’Obbedienza a Dio. Ecco l’Obbedienza a Dio porta la creatura al suo massimo sviluppo, sfrutta tutte le possibilità ed i talenti che sono in essa, conduce ognuno sulla propria via segnata da Dio alla massima perfezione, alla Santità, alla Glorificazione e Santificazione del SS. Nome di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità.
Questo era l’atteggiamento spirituale di Cristo, tutta la Sua vita fu un perenne essere nella SS. Volontà di Dio Padre ed Egli Primogenito tra molti fratelli ci ha dato l’esempio perché noi facciamo ciò che Egli fece.
Tale è la volontà di Gesù, che tutta l’Umanità adori il Padre in Spirito e Verità, Lo Glorifichi e Santifichi il Suo SS. Nome in virtù dell’Obbedienza.
E il Padre Glorifica il Figlio, lo Spirito Santo e la Vergine Maria SS. Immacolata Concezione.
Ringraziamo adunque di tutto cuore Gesù e la Vergine Maria SS. nostra docile Madre Celeste, di averci insegnato come Glorificare Dio e Santificare il Suo SS.
Nome con l’esempio e con la parola”.

Per entrare nel Regno di Dio bisogna rinascere

Ma per entrare nel Regno di Dio sulla Terra bisogna nascere di nuovo.
E nascere di nuovo, a nuova vita, non significa ritornare nel seno della madre, ma bensì nel seno della Grazia di Dio che ci ha creati.
Nel Nome SS. del Padre, del Figliuolo, dello Spirito Santo e della Vergine Maria SS. la creatura deve volontariamente promettere nella vita e nell’eternità Obbedienza alla SS. Trinità con tutto il cuore e la forza dell’anima. E così in virtù dell’Obbedienza a Dio rinasce per Opera dello Spirito Santo, il Quale riprende possesso del suo cuore. Ecco la creatura ritorna nel Seno Purissimo della Grazia di Dio e rinasce per acqua e Spirito Santo. Ecco, il rigenerarsi nello spirito in virtù dell’Obbedienza a Dio è cacciare lo spirito ribelle dal cuore e far rientrare lo Spirito del Signore; così la creatura riacquista la sua primitiva dignità. E di qui la rigenerazione della carne, e cioè i coniugi, rigenerati nello spirito, danno alla luce del mondo i neonati rigenerati nello spirito e nella carne, ossia, ripetiamo, senza spirito ribelle, macchia originale nella carne. Giusto il Decreto di Dio prima che l’Umanità fosse.
I quali uniti ai loro genitori abitano nel Regno di Dio sulla Terra, si spiritualizzano e santificano anima e corpo, Adorano, Glorificano Dio e Santificando il Suo SS. Nome nella vita e nell’eternità ritornano ad essere l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità e con essi l’Umanità intera. L’Obbedienza a Dio dà posto nel cuore allo Spirito del Signore, Seme di Vita, Generatore di ogni bene che dona la Vita Eterna, la Vera Felicità, il Paradiso
.

La S. Parola di Dio è Luce e Seme di Vita

Chi è da Dio ascolta la S. Parola di Dio.
I figli obbedientissimi a Dio Padre che si sono per il passato rigenerati e si rigenerano nello spirito, hanno conosciuta e conoscono bene la S. Voce di Dio sia nei loro cuori che per bocca di altre creature in tutti i tempi e in tutti i luoghi, sebbene che per il passato questa Voce era confusa nella interpretazione dei suoi particolari per la presenza dello spirito ribelle nel mondo e nell’uomo. L’hanno ascoltata e l’ascoltano con tutto il cuore e la forza dell’anima e, interpretandola in misura della loro elevatezza spirituale, l’hanno messa, la mettono in pratica e la diffondono. Così hanno Glorificato, Glorificano e Glorificheranno Dio Santificando il Suo SS. Nome nella vita e nell’eternità.
La S. Parola di Dio è Luce e le creature di poca fede, perché abituate a guardare nelle fitte tenebre, proveranno sull’istante un troppo mutamento per la potenza della folgore che emana dalla S. Parola di Dio in questa Buona Nuova. Esse cercheranno di chiudere gli occhi alla Luce. Ma invano.
Li apriranno senz’altro per godere della Luce di Dio Padre e respirare quell’aria di felicità perduta per la disobbedienza di Adamo, ringraziando e Glorificando Dio in tutti i secoli.
La S. Parola di Dio è Luce e le creature poiché vivono ancora nelle fitte tenebre sotto l’influenza dello spirito ribelle in loro, perché così generate per il peccato di disobbedienza non possono godere in se stesse di quella Luce che emana dalla S. Parola di Dio se non si rigenerano nello spirito.
Non possono sentire in loro e né conoscere la S. Voce di Dio e né possono obbedire, mettere in pratica e diffondere la Sua S. Parola, perché lo spirito ribelle in loro si oppone confondendole col dubbio della impossibilità che Dio possa abbassarsi sino a noi. E così fa suscitare l’incredulità, l’ateismo. Lo spirito ribelle ben conosce che la S. Parola di Dio è Verità Assoluta, che scopre le sue menzogne, i suoi inganni, le sue illusioni per cui la creatura lo rigetterebbe: ma esso esercita su di lei tale potenza da far rigettare in pieno la S. Parola di Dio senza farle fare uso della sua ragione e sovente le fa negare finanche l’Esistenza di Dio e per questo le creature, mentre con le orecchie odono, con l’intelletto non intendono.
E se alle volte ascoltano la S. Parola di Dio a mezzo di creature progredite, l’ascoltano per curiosità, per deriderla e cercare di opprimerla.
Ma invano! Dio ci ha rivelato:
“Figli Miei Prediletti e Tribolati
Tutto è Finito”
“La Mia S. Parola non sarà più oppressa ma bene accolta, elevata e rispettata”. La S. Parola di Dio è Luce e viene trasmessa a mezzo delle creature obbedienti che ansiosamente l’ascoltano e la diffondono. E lo spirito ribelle albergato ancora nella creatura non potendo resistere per lo splendore cerca di nascondersi dalla Luce opponendosi, facendo chiudere gli occhi alla creatura a sé schiava, affinché essa, mentre guarda, non veda. E di più le fa mormorare anche parole degne di se stesso per liberarsi così dalla Luce.
Per questo Gesù parlava duro, con autorità verso le creature che si opponevano alla Sua S. Parola dicendo loro: … “Razza di vipere…” E altrove:
… “Voi avete per padre il diavolo e volete fare i desideri del padre vostro che fu omicida fin da principio: in lui non c’è verità quando mentisce parla del suo, perché è bugiardo e padre di menzogna”.
Ed era necessario che Gesù parlasse a quel modo, poiché aveva di fronte a Sé nelle creature non solo lo spirito ribelle albergato per generazioni ma con lui tanti altri spiriti immondi.
Difatti molti ne cacciava da loro prima del tempo i quali ne uscivano mormorando. E lo spirito ribelle cercava sempre con tutti i mezzi di uccidere Gesù a mezzo degli uomini prima che avesse compiuta sulla terra la Sua Missione di redenzione, anzi aveva tentato di ucciderlo sin dalla Sua nascita per scampare alla condanna eterna dell’inferno e restar lui a dominare quale principe di questo mondo.
Ma Gesù che ben sapeva e tutto conosceva, per compiere l’Opera Sua e quella del Padre si contentò parlare alle turbe a doppio senso e in parabole esponendo loro la parola secondo che potevano intenderla affinché gli spiriti ribelli in loro non si irritassero e non agissero contro Gesù e perché non era dato ad essi di comprendere i Misteri del Regno dei Cieli.
Perciò le creature udendo non udivano e mirando non vedevano.
Ma poi in privato Gesù spiegava tutto ai discepoli e a chi ascoltava ansiosamente la Sua S. Parola, affinché essi, e con essi tutte le creature, comprendessero di generazione in generazione, di perfezione in perfezione i Misteri del Regno dei Cieli cacciando per sempre lo spirito ribelle da loro in virtù dell’Obbedienza a Dio nella vita e nell’eternità.
E perché questi non erano ancora capaci di comprendere la Sua S. Parola in tutti i particolari per la presenza dello spirito ribelle nel mondo, promise e salito al cielo pregò il Padre e mandò lo Spirito Santo consolatore e Rivelatore per ammaestrarli in ogni verità e giungere a compiere la SS. Volontà di Dio.
Ecco: Gesù aveva di fronte a Sé gli spiriti ribelli e la creatura incapace di comprenderLo per la sua mente ottenebrata.
E come ieri ancora oggi la S. Parola di Dio non viene compresa facilmente in tutti i suoi particolari per le difficoltà dello spirito ribelle nelle creature.
Il quale dominandole per non essere scoperto e da esse cacciato astutamente le illude e confonde facendole obiettare, ma con una sottigliezza tale che la creatura è ben convinta che l’obiezione è ragionevole, secondo la sua elevatezza spirituale o le sue convinzioni filosofiche e religiose.
Lo spirito ribelle per non essere cacciato e fare giudicare erroneamente la S. Parola di Dio si serve di tutti i mezzi, finanche di alcune confuse interpretazioni delle tradizioni del Testamento fatte dai nostri Avi sin dalle prime generazioni. Ma invano egli s’illude ancora: Gesù disse: “Non c’è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto e niente di occulto che non venga ad essere conosciuto”. Perciò egli è stato per il passato già scoperto, conosciuto e subito cacciato dai rigenerati, per grazia di Dio in virtù della loro Obbedienza e nello stesso modo sarà oggi ancor più rapidamente e senz’altro cacciato da tutta l’Umanità perché l’ora è giunta e il Signore per l’Infinitissima Sua Misericordia non tarderà a manifestarSi secondo la Sua SS. Volontà appunto per la subitanea conversione degli uomini affinché siano abbreviati i giorni di dolori e tristezze in cui vivono riacquistando la loro primitiva dignità.
E beati saranno coloro che non avranno veduto e avranno creduto perché riacquisteranno e godranno anticipatamente in essi di quella Felicità perduta di cui serbano il ricordo. Con la rigenerazione nello spirito.
In virtù dell’Obbedienza a Dio saranno sradicate dai cuori di tutte le creature le mortifere radici dello spirito ribelle per sempre.
“Qualunque pianta non piantata dal Padre Mio sarà sradicata e bruciata”, disse Gesù.
L’Umanità sin da principio non ha potuto mai godere in pieno della Luce perché tutte le creature che venivano per diffondere la S. Parola di Dio nel mondo, allora regno di tenebre, erano perseguitate e oppresse perché lo spirito ribelle le aveva sempre di mira per spegnere la Luce nel mondo come osò fare finanche con Gesù il Verbo di Dio fatto Uomo.
Gesù non fu ben accolto nel mondo perché non fu riconosciuto dalla maggior parte degli uomini per l’azione invisibile dello spirito ribelle in essi e in mezzo a essi.
Gesù non fu riconosciuto neanche dai Sommi Sacerdoti di quel tempo con tutto ciò che essi avevano per guida le profezie della Sacra Scrittura e ciò perché lo spirito ribelle in esse astutamente li dominava e li aveva illusi e confusi.
Ecco: con la sua sottile astuzia faceva loro serrare in faccia alle genti il Regno dei Cieli che né c’entravano loro e né lasciavano entrare gli altri che erano alla porta. Eppure essi e con essi tutta l’Umanità attendevano quel giorno beato, tanto sospirato.

E Gesù parlava a doppio senso verso di essi; ai principi dei Sacerdoti, agli Scribi e ai farisei diceva: “Serpenti, razza di vipere, come scamperete alla condanna?” Queste parole erano dirette non a loro, perché Gesù era venuto per redimerli, ma bensì allo spirito ribelle in loro.
E direttamente poi ai principi dei sacerdoti diceva: “Vi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a gente che ne produce i frutti”.
Perché essi ostinati, per le loro false convinzioni e interpretazioni, non vollero credere in Gesù, Vero Figlio di Dio, né ai Suoi Divini insegnamenti e neanche alle Sue Opere miracolose che nessun altro mai fece in mezzo a loro.
Lo spirito ribelle poiché dominava i Sommi Sacerdoti, astutamente li illudeva e confondeva che Gesù era un impostore e li convinceva con folli ragionamenti che per dare maggior Gloria a Dio e salvare l’Umanità dalla sua impostura, era necessario rigettarLo in pieno e con Sé la Sua S. Parola e farLo anche cessare di vivere perché si era dichiarato Figlio di Dio.
“È meglio morirne un po’”, egli diceva per bocca dei Sommi Sacerdoti, “anziché far perire tutta l’Umanità”.
Il bugiardo mentiva e parlava di sé.
E così, convincendoli contrariamente alla verità sia nella interpretazione delle Scritture come nell’origine di Gesù, essi non fecero più uso della loro ragione e cercavano di liberarsi di Gesù.
Ma se i Sommi Sacerdoti, invece di irritarsi e stracciarsi le vesti nell’udire dalla bocca di Gesù di Essere Figlio di Dio, si fossero dati accuratamente conto, avrebbero conosciuto, giusto come conviene, ciò che era lo spirito ribelle nel loro cuore e lo avrebbero cacciato e fatto rientrare lo spirito del Signore il Quale li avrebbe illuminati e ai lumi della loro ragione avrebbero conosciuta la S. Voce di Dio e il Suo Verbo Gesù. Ascoltata, Obbedita, messa in pratica e diffusa liberamente e rapidamente la Sua S. Parola in tutto il mondo per la salvezza delle anime. Anziché fare il contrario: rigettarla, opprimerla, perseguitarla a perdizione delle anime.
Il Verbo era, com’è, Luce perché è la S. Parola di Dio fatta Uomo.
E la Luce nel mondo avrebbe dissipate immediatamente sin d’allora le tenebre. Per questo Gesù pianse, volgendo lo sguardo in Gerusalemme la quale uccideva tutti i Profeti.
Ecco: i Sommi Sacerdoti illusi e confusi chiusero volontariamente i loro occhi alla Luce del Verbo nostro Salvatore Gesù e le loro orecchie alla Sua S. Parola. Ma il nostro adorato Gesù, nonostante l’opposizione dei Sommi Sacerdoti e gli inauditi orribili martirii, compì la Sua Missione di Redenzione.
L’Obbedienza a Dio non significa solo credere in Dio, udire la S. Messa, confessarsi e comunicarsi ecc. e né la fede è vera fede se non è dimostrata dalle opere, né le opere se non sono approvate dalla buona volontà e né la buona volontà se non è obbediente, la quale è l’artefice responsabile dinanzi a Dio di tutti i suoi atti interni ed esterni.
L’Obbedienza a Dio è la base fondamentale, è la Chiave Mistica che schiude tutte le porte dei Misteri.
Gli occhi della creatura sono bendati dal fitto velo del peccato voluto dallo spirito ribelle e da sé consentito per illusione.
Velo di tenebre che viene poi immediatamente dissipato dalla Luce dalla fede e dell’Obbedienza a Dio. La creatura ai lumi della sua ragione sotto l’Alta Guida dello Spirito di Verità sa ben conoscere Dio, la Sua Voce, il Suo Linguaggio, la Sua SS. Volontà senza più errare perché Dio nostro unico Padre d’Amore e Divino Maestro non può errare e né ingannarci.
Per il passato in qualsiasi Religione molti si illudevano di fare la SS. Volontà di Dio.
Essi invece non la facevano per la presenza dello spirito ribelle nell’uomo e nel mondo (come vediamo al tempo di Gesù).
Mentre Gesù diede all’Umanità la Sua Dottrina per vivere tutti con quella Unica Dottrina e Vera Fede Universale.
Per Grazia di Dio la creatura ha serbato sempre nell’anima quella rimembranza del Creatore e della Felicità perduta: lo Spirito del Signore in sé, la Sua Voce, la Sua Presenza.
Di qui, in tutto l’Universo quel sentimento intuitivo negli uomini sia nei dotti, negli ignoranti e finanche nei selvaggi, della esistenza di Dio.
Perciò l’Esistenza di Dio, come la fede in Dio non è oggetto di superstizione, il prodotto dell’istruzione o il narcotico dei semplici credenti per una vana speranza di un felice avvenire, ma bensì realtà Infallibile.
I Sommi Sacerdoti per il passato illusi e confusi di fare la SS. Volontà di Dio evidentemente erravano nel condannare le creature buone. Ecco per Grazia di Dio lo Spirito Santo ci ha rivelato la verità occultata dallo spirito ribelle: l’errore dei Sommi Sacerdoti di quel tempo.
La S. Parola di Dio illuminava come illumina le creature per far scoprire in loro e nel mondo lo spirito ribelle e la sua astuzia.
Gesù venne al mondo per illuminare e redimere tutta la Famiglia Umana. Perciò Gesù non ha mai condannato i peccatori, anzi li ha cercati come il pastore le sue pecorelle smarrite e andava sempre in mezzo a loro per illuminarli e ammaestrarli con l’esempio e con la S. Parola di Dio. Gesù ha scomunicato e giudicato solamente lo spirito del male e tutti i suoi seguaci giusto il SS. Decreto del Padre, perché la causa prima di ogni sorta di male e della morte.
Neanche i Suoi carnefici condannò perché essi non sapevano quello che facevano per l’azione invisibile dello spirito ribelle in loro. Difatti Gesù dalla Croce pregò per essi il Padre dicendo: “Padre, perdona loro, che non sanno quello che fanno”.
E infine il nostro Adorato Dio Padre per l’Infinita Sua Misericordia e l’Immenso Bene che ci vuole, nonostante le nostre tante offese ci ha perdonati tutti. E così noi Suoi figli obbedienti dobbiamo fare pure altrettanto: dobbiamo perdonare di cuore tutti i nostri fratelli.
“Non ti dico fino a sette ma fino a settanta volte sette”, disse Gesù.
Dobbiamo condannare e cacciare lo spirito ribelle da noi ma perdonare le creature. Dio si è compiaciuto perdonarle per amore liberandole per sempre dalle tentazioni, da ogni male, dalla morte.
L’Eterno Dio Padre per la Sua Infinita Giustizia perdonò le Sue creature fin dall’inizio: sebbene le cacciò dal Paradiso di delizie a motivo del peccato, non le abbandonò come hanno fatto gli uomini, ma le affidò all’Angelo Custode dalla culla alla tomba per ispirar loro la Sua S. Parola e proteggerle dalle tentazioni dello spirito ribelle. E in seguito, per farle venire alla conoscenza della causa prima di ogni male e liberarle per sempre da questa, perché esse non ne erano capaci da sé, Dio Padre giusto il Suo SS. Decreto ha mandato sulla terra i Suoi figli: S. Padri, Profeti, la Vergine Maria SS., Gesù, tanti Santi e infine il Suo Spirito Santo.
La creatura, per Grazia di Dio non indotta più in tentazione ma liberata da ogni male vivrà lieta e felice alle sole dolci aspirazioni del Signore. Conoscerà bene la Sua S. Voce e la Sua SS. Volontà, ascolterà la Sua S. Parola, la metterà in pratica e vivrà santamente.
“Tutto è Finito”, dice Dio
“Tutti quelli che siete e che verranno al mondo
Siete tutti Miei figli
SS. Trinità”
E… “La Mia S. Parola non sarà più oppressa ma bene accolta, elevata e rispettata”. Ogni Rivelazione di Dio adunque è una Buona Nuova per l’Umanità e una nuova pagina al Testamento.
Le Rivelazioni di Dio non si trovano scritte nel Testamento se Dio non ce le rivela a mezzo dei suoi incaricati e questi conosciuti e bene accolti giusto gl’insegnamenti di nostro Signore Gesù.
La Rivelazione è Luce e serve appunto ad illuminare l’Umanità per elevarla secondo i tempi, di gradino in gradino in misura della sua capacità.
Le Rivelazioni, dunque, avverranno successivamente come e quando a Dio piace in tutti i tempi e in tutti i luoghi perché non è stato rivelato, né scritto nel Testamento l’intero programma dell’Umanità per ascendere la scala della Perfezione. Dio ci ha rivelato direttamente che i Sacerdoti devono essere assolutamente tutti rigenerati nello spirito e nella carne per far sì che nessuno possa esser più ingannato dallo spirito del male in loro. Ma tutti illuminati, ammaestrati in ogni verità per giudicare rettamente e annunziare in virtù dello Spirito di Verità in loro, l’avvenire all’Umanità per la sua rigenerazione nello spirito e nella carne. La Rivelazione adunque come le massime delle creature obbedienti a Dio erano, come sono, contrarie allo spirito ribelle, non a Dio né alla Sua Chiesa Cattolica Apostolica Romana, la Quale in virtù di esse doveva, come deve, elevarsi sempre più per giungere al fine di Dio secondo il Suo S. Decreto. La Chiesa adunque è la depositaria di tutte le Rivelazioni di Dio durante i secoli per ammaestrare l’Umanità in ogni verità.
Perciò la S. Madre Chiesa Cattolica Apostolica Romana nel mondo, nonostante le persecuzioni, ha sempre irradiata, irradia e deve irradiare, come l’Astro Maggiore, la Luce per illuminare tutta l’Umanità e rendere tutti i popoli in un solo Ovile sotto la Guida di un Solo Pastore.
Eresia adunque, è quando la creatura è contro Dio e la Sua Chiesa, non quando vuole per Volere di Dio manifestare al mondo cose nuove per il perfezionamento dell’Umanità per farle intraprendere e riprendere il suo cammino per ascendere la Scala della Perfezione.
D’altronde sono cose nuove per la mentalità dell’uomo, mentre sempre eterne nei Decreti di Dio.
Ecco: Dio in seguito ha dimostrato all’Umanità l’erronea interpretazione fatta e l’ingiusto giudizio e condanna usata contro le creature a Sé obbedienti, mandate nel mondo in ogni tempo, in ogni luogo, sotto qualunque aspetto e per la maggior parte persone poco considerate nella società perché semplici ed ignoranti, povere e lavoratrici, elevandole agli onori degli Altari.
Ecco giusta la testimonianza di Dio circa queste creature a Sé obbedienti, Gesù disse: “Non giudicate per non essere giudicati”.
Ora consideriamo: se quelle creature rigenerate, giudicate e condannate erroneamente, non fossero state risolute, capaci di agire a loro talento con fermo proponimento, la Luce nel mondo si sarebbe spenta.
Grazie perciò alle creature di quel Tempo obbedientissime a Dio che fecero regnare lo Spirito del Signore nel loro cuore, il Quale rivelava loro la verità che li faceva liberi, ed esse non dandosi neanche pena del come rispondere e di quello che avevano da dire ai loro avversari perché rispondeva lo Spirito del Signore nel loro cuore, guadagnavano le loro anime e con loro tante altre pure.
Conobbero anche la Voce di Dio nel Suo Verbo Gesù come Gesù stesso Suo Divin Figliuolo, ascoltarono la Sua S. Parola, l’obbedirono, la misero in pratica e la diffusero come avrebbero dovuto fare i Sommi Sacerdoti.
Oggi è come ieri.
Guardatevi adunque, voi tutti fratelli che appartenete alle diverse Religioni nel mondo. Non più oggi per la perdizione delle anime, ma per non indugiare più la Gloria di Dio sulla terra e la pace e la felicità negli uomini e fra gli uomini.
Datevi accuratamente conto ai lumi della vostra ragione della S. Parola di Dio ovunque e comunque vi vien riferita, ascoltatela, mettetela in pratica e diffondetela.
Rigeneratevi subito nello spirito per entrare e vivere nel Regno di Dio sulla terra in virtù dell’Obbedienza a Dio perché la creatura non può assolutamente servire due padroni.
Sappiate in virtù dell’Obbedienza, Chiave Mistica che apre le porte dei Misteri, riacquistare il Grandioso e Speciale Dono dello Spirito Santo il Quale è per tutti: per noi e per tutti i nostri figli lontani da venire. E sappiate servirvi delle belle virtù che Dio ci concesse creandoci per agire a nostro talento ai lumi della nostra ragione sotto l’Alta Guida dello Spirito Santo, il Quale ci farà sempre sentire la Sua Voce, ci parlerà nel cuore delle Cose Celesti e ci annunzierà l’avvenire.
E così saprete liberarvi dalle tentazioni interne ed esterne, da ogni male in tutte le circostanze della vita dovunque, anche nella solitudine dei deserti e riacquisterete quella Felicità perduta che è Dio, invece di cercarla nelle cose del mondo. Le creature rigenerate non saranno più illuse e confuse dalle tenebre come per il passato. Cammineranno sempre nella Luce e in tale stato d’animo sono preparate alla chiamata del Signore per compiere sulla terra nuove Missioni secondo la Sua SS. Volontà, in misura della loro elevatezza e capacità.
Perché Dio ha sempre da dire all’Umanità la Sua S. Parola in tutti i tempi e in tutti i luoghi.
Dio ha sempre da illuminare e impartire nuovi ammaestramenti all’Umanità non solo per il riacquisto della sua primitiva dignità, cioè del possesso del Dono dello Spirito Santo nel suo cuore, ma ancor di più per far che ascenda la Scala della Perfezione.
Come fa il Maestro al suo alunno che deve intraprendere gli studi per una professione.
Egli gl’impartisce le lezioni gradatamente in misura della sua capacità. Ecco: come l’alunno apprende di giorno in giorno nuove lezioni dal suo maestro, così l’Umanità da Dio.
La rigenerazione dello spirito si ottiene in virtù dell’Obbedienza a Dio, perché l’Obbedienza a Dio è la Chiave mistica che schiude tutte le porte dei Misteri. La creatura potrà conoscere donde viene dov’è e per dov’è diretta. Rigenerare non significa ritornare nel seno di sua madre, né reincarnarsi. Ma ritornare bensì nel Seno purissimo della Grazia di Dio che ci ha creati. Per camminare perfetta dinanzi a Dio nella Luce, vivere nel Suo Regno e ascendere la Scala della Perfezione e giungere lieta e felice alla meta assegnata per essere l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio nella Vita e nell’Eternità.
E per fare ciò è necessario che la creatura ritorni a Dio pentita nel vero senso della parola.
Deve chiederGli perdono di tutti i suoi peccati e non deve più peccare.
Il Signore per quell’atto compiuto volontariamente dalla sua creatura con tutta la forza dell’anima e in merito della sua Obbedienza, trova posto nel suo cuore per ammaestrarla in ogni verità e così l’uomo si rigenera nello spirito; stabilisce in sé l’armonia rotta dalla disobbedienza di Adamo riacquistando la sua primitiva dignità cioè: il Grandioso e Speciale Dono dello Spirito del Signore nel suo cuore.
Dono di Dio concessogli creandolo.
E ritorna ora ad essere il Dominatore della Natura come in principio.
Il Signore Dio Padre lo riveste dell’Abito nuovo. Abito di Luce. E così egli rinasce a nuova vita. Dunque, il riacquisto del Dono di Dio cioè il possesso dello Spirito Santo in noi che il Signore ci concesse creandoci, è per tutti nessuno escluso.
Esso serve per il raggiungimento del fine per cui fummo creati.
Perciò ognuno di noi, ai lumi della propria ragione, deve agire, oltre che in base alle istruzioni dei propri genitori nell’infanzia e alle istruzioni che in seguito c’impartisce la S. Madre Chiesa Cattolica, anche a proprio talento.
Affinché le creature non si abbandonino ciecamente, come per il passato, solamente nelle mani dei loro confessori che a volte sbagliano a causa dello spirito ribelle in loro che astutamente li inganna per esporli allo scandalo e far perdere all’Umanità la fede in Dio.
No, questo mai più.
I Ministri di Dio devono essere assolutamente dei rigenerati per essere di modello, perché l’Umanità ha bisogno di perfezione e perciò essere ammaestrata in ogni verità.
Le creature devono abbandonarsi ciecamente solamente alle SS. Mani di Dio, l’Assoluto Maestro dei maestri che non può errare, né ingannarci perché è nostro Padre d’Amore che ci vuole un bene dell’Anima.
Egli c’illumina, ci guida e ci ammaestra fedelmente con premurosa Bontà nel nostro cuore nella verità Assoluta ovunque noi siamo, in tutte le circostanze della vita.
Bisogna convenire che Dio non è semplicemente il nostro Creatore ma è anche nostro Padre e Divino Maestro. Perciò col riacquisto del Dono dello Spirito Santo nel cuore, la creatura è sotto l’Alta Sua Guida. E ai lumi della sua ragione, essendo stata da Dio creata intelligente, libera e ragionevole e arricchita di ogni altra virtù, può e deve discernere il bene dal male, il Vero dal falso e infine deve far prevalere lo spirito sulla materia per spiritualizzarsi e santificarsi anima e corpo, giacché composta per SS. Volontà di Dio di materia e spirito perciò fra due naturali tendenze.
Dio sebbene nelle altezze Celesti, col Suo Spirito le sarà in sé in ogni istante di sua vita: di giorno, di notte, in casa, per le vie, in Chiesa, in campagna, nel deserto, di fronte ai pericoli ovunque, in tutti i tempi per illuminarla, proteggerla e ammaestrarla in ogni verità. Ciò che non può fare un’altra creatura avendo anch’essa bisogno come noi di essere illuminata, protetta e ammaestrata in ogni verità per camminare perfetta dinanzi a Dio nella Luce, vivere nel Suo Regno e ascendere felicemente la Scala della Perfezione.

Dio
Dio è Colui che è. Uno e Trino
Padre, Figliuolo e Spirito Santo.
Dio è il Mistero dei Misteri.
Dio è il Mistero Principale della nostra unica fede.
Dio è sempre stato. È l’Eterno.
Sussiste per Se Stesso. È la Causa Prima non causata.
Dio è il Primo Motore Immobile che tutto muove e non è mosso.
Dio è l’Assoluto Creatore e Signore di Cieli e Terra.
Dio infine è tutta la nostra vita, il nostro
Eterno Padre d’Amore, la nostra Eterna Felicità, il nostro Paradiso.

Prove dimostrative dell’Esistenza di Dio

In che può avere la prova l’Esistenza di Dio?
In un assioma che la scienza applica.
Non vi è effetto senza della causa.
Cerchiamo la causa di tutto ciò che non è Opera dell’uomo e la nostra ragione ci risponderà.
Per credere in Dio, basta gettare uno sguardo sulle Opere della creazione. L’Universo esiste, dunque ha una causa. Dubitare dell’Esistenza di Dio, sarebbe come negare che ogni effetto abbia una causa, ed asserire che il nulla abbia potuto produrre qualche cosa. In tutto l’Universo gli uomini hanno il sentimento intuitivo della Esistenza di Dio, ciò significa che Dio esiste.
E questo sentimento intimo non è il prodotto dell’istruzione, altrimenti non sarebbe Universale, sia nei dotti, negl’ignoranti e finanche nei selvaggi. Né si potrebbe trovare la causa prima della formazione delle cose nelle proprietà intime della materia, allora quale sarebbe la causa di questa proprietà?
Torniamo sempre alla necessità di una causa prima.
Attribuire la prima formazione delle cose alle proprietà intime della materia, sarebbe del pari un prendere l’effetto per la causa, poiché queste proprietà stesse sono un effetto che deve avere una causa. Né si può ammettere secondo l’opinione che attribuisce la prima formazione del Creato a una combinazione fortuita della materia, cioè del caso. Questo è altra assurdità.
Qual uomo di buon senso può considerare il caso come essere intelligente?
E poi il caso che è? Nulla.
L’armonia che regola le forze dell’Universo palesa combinazioni e principi determinati, e perciò una Potenza intelligente.
Attribuire la prima formazione al caso, sarebbe assurdo, poiché il caso è cieco e non può produrre gli effetti dell’intelligenza.
Un caso intelligente non è più caso.
E da che cosa si può riconoscere nella causa prima un’Intelligenza Suprema, cioè superiore a tutte le intelligenze?
Ecco vi è un proverbio che dice:
“L’Opera loda il Maestro”.
Orbene cerchiamo l’opera e conosceremo l’Artefice.
Il potere di una intelligenza si manifesta per mezzo delle sue opere. Ora poiché nessun essere umano può creare ciò che creò Dio è prova dimostrativa che l’Unico Artefice è Dio.
Egli perciò è la causa prima non causata. È la causa prima di tutte le cose create. Egli è l’Essere Intelligente Supremo.
Per quanto siano grandi i prodigi compiuti dall’intelligenza umana, questa intelligenza stessa ha una causa e quanto più ciò che essa compie è grande, tanto più grande dev’essere la causa prima. Ora questa Intelligenza Superiore ad ogni altra è la causa prima di tutte le cose, qualunque sia il nome di cui l’uomo si serve per designarla. Il Suo nome Vero e proprio è
Dio.

Il nostro Unico Adorato Signore Dio Padre Onnipotente Artefice Assoluto
Dio creò l’Universo per determinato consiglio della Sua Suprema e SS. Volontà dal nulla.
Dio disse: “Sia la luce e la luce fu”.
Creò il Cielo, la terra, il Sole, la Luna, le stelle, l’acqua, le piante, gli animali, l’uomo ecc.
E creò tutto nell’ordine, nell’armonia dotato di facoltà progressiva: generative, spiritualizzative e santificative per ascendere la Scala della Perfezione e giungere alla meta prestabilita dal Padre. Ed essere così tutto il Creato l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio nella vita e nell’eternità.
Ognuno adunque ha da compiere la sua missione secondo la sua specie, il tempo e il luogo.

Il predestino dell’uomo e il peccato originale

Il predestino dell’Uomo
Prima che l’uomo fosse, Dio disse:
“Facciamo l’uomo a nostra Immagine e Somiglianza e abbia il dominio su tutte le cose create sulla terra”.
Ecco l’uomo fu creato direttamente da Dio per determinato consiglio della Sua Suprema SS. Volontà a Sua Immagine e Somiglianza. E fu creato per ultimo dopo gli Angeli, dopo il Cielo, dopo la terra, dopo le piante, dopo gli animali. Col fine di conoscere, obbedire e Glorificare Dio nelle Persone della SS. Trinità Padre, Figliuolo, Spirito Santo e la Vergine Maria SS.
Conoscere lo scopo della sua vita ed essere l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio.
Il Signore Iddio prese l’uomo e lo collocò nel Paradiso di Delizie e lo fece Re della Natura. Al di sopra dell’uomo restò dunque tutta una scala di esseri spirituali: Angeli, Arcangeli, Principati, Dominazioni, Virtù, Potenze, Cherubini, Serafini, ecc..
Dal Creato salgono fino al trono di Dio e formano i nuovi cori degli Angeli.
Al disotto dell’uomo restò la scala degli esseri inferiori: animali, piante, minerali. L’uomo è il meraviglioso anello di congiunzione fra i due mondi, dotato di facoltà e di sensi che lo rendono capace di esplorare e acquistare il mondo della materia e il mondo dello spirito.
Dio fece l’uomo intelligente, libero e ragionevole, dotato delle più belle prerogative come gli Angeli. Egli elargì la Grazia Santificante per la quale l’uomo viene chiamato ed elevato ad una partecipazione alla vita Divina.
Oltre il soffio della vita naturale, Iddio gli diede qualcosa per cui l’uomo potesse dirsi non soltanto Sua creatura, ma vero figlio. Egli concesse le virtù infuse: Teologali e morali, il Dono dello Spirito Santo. L’uomo, ricco di doni naturali e soprannaturali, risplendeva come un astro luminoso fra le tenebre e Dio era sempre con lui e dentro di lui.
Egli era sulla terra il Tempio vivente di Dio e il suo cuore puro il Tabernacolo. Amava e obbediva a Dio e il suo cuore era scambievole coll’amore Infinito di Dio, era lo strumento nelle SS. Mani di Dio.
Egli aveva la potenza di trascinare tutto, di impossessarsi di tutto e di servirsi di tutto e quella potenza si chiamava parola. La parola non era in lui un potere magico, ma l’espressione della sua intelligenza con la quale comprendeva e dominava il creato, dirigeva a sé, e sé dirigeva a Dio. Dio stesso suggerì la parola all’uomo.
Iddio non fu soltanto il suo Creatore, ma fu suo Divino Padre, Divina Madre e Divino Maestro. Dio gli si manifestava visibile e invisibile affinché egli avrebbe avuto la conoscenza che Dio gli era presente sempre proteggendolo, illuminandolo, ammaestrandolo di tutto.

E con la sua libera volontà e ragione avrebbe agito a suo talento e potuto discernere il Volere di Dio fra i due consigli per le due naturali tendenze e diverse in lui perché creato di materia e spirito. E così spiritualizzare il corpo, acquistare meriti e camminare sempre perfetto sulla Via Maestra dinanzi al Signore, dando così la prevalenza allo spirito sulla materia per santificarsi in anima e in corpo.
L’uomo sulla terra era una potenza, una sapienza, una Luce. La sua forza era tale che con la sola parola traeva a sé tutto il Creato e questo gli era obbediente. Come lui a Dio anche le belve l’obbedivano, anzi tremavano alla sua parola, perché vedevano in lui l’Immagine di Dio.
L’uomo in virtù dell’Obbedienza doveva, come deve, conoscere il mondo della materia e il mondo dello spirito. Doveva, come deve, spiritualizzare il suo corpo perché di materia e con sé la terra e santificarsi anima e corpo.
Per giungere alla conoscenza dell’Albero della Vita e godere dei suoi frutti, i quali dovevano, come devono, premunire contro il logorarsi delle forze e l’invecchiarsi del corpo e vivere con tutta la sua progenie lieto e felice, beato e Santo nel Paradiso di delizie.
Ecco il Paradiso Terrestre è il Regno di Dio sulla terra.
I suoi frutti sempre pronti per il cibo all’uomo, senza che l’uomo abbia avuto a curvarsi sulla terra per trarre da essa col sudore del suo volto il nutrimento. E per l’amore e l’Obbedienza a Dio e la Sua Presenza fra gli uomini visibile e invisibile dovevano tutti godere in comune e uguale di ogni bene, nella massima fratellanza. Vivendo nell’ordine, nell’armonia, nella pace, nell’amore, nella carità e nella giustizia secondo la legge e il Volere di Dio. Senz’odio fra gli uni e gli altri, né vendette, né frodi, né inganni, né gelosie, né tragedie, né omicidi, né guerre, né mali di nessun genere, né fisici, né morali, né spirituali e né la morte e col passaggio al di là del mondo spirituale da sé acquistato per trasfigurazione e vivere così in eterno ed essere l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio.

Il peccato originale

Il Signore, però, che tutto sa, tutto vede e tutto conosce, anche i nostri pensieri, sapeva che l’uomo poteva errare.
Oltre le belle prerogative in virtù delle quali l’uomo aveva, come ha, il potere e la facoltà di agire a suo talento per fare la SS. Volontà di Dio, respingere, lottare e vincere i pensieri impuri e la tentazione, Dio gli diede anche il Suo Comandamento. La Guida sicura per mantenersi puro e Obbediente.
Il Signore sapeva che lo spirito ribelle poteva tentare l’uomo a disobbedire alla Sua Divina Volontà. E la vita così non sarebbe stata più lieta e felice, santa ed eterna, ma infelice, piena di lotte interne ed esterne, con odio, strage, terrore di morte, una vera vita d’inferno.
Perciò Dio comandò all’uomo dicendo:
“Mangia del frutto di ogni albero del Paradiso; ma non mangiare e né toccare il frutto dell’albero della Scienza del Bene e del male che è nel mezzo del Paradiso”. Il frutto proibito in realtà non era il frutto dell’albero del Giardino additatogli, poiché allegorico, ma bensì la disobbedienza e la ribellione a Dio.
Il Signore Iddio additò l’albero all’uomo, perché non poteva diversamente fargli imprimere nella mente, siccome di materia e spirito, che per giungere alla meta assegnatagli e vivere lieto e felice in eterno, nell’armonia, nell’ordine secondo la Sua SS. Legge, Legge di Giustizia, di Amore e di Carità, doveva senz’altro conoscere e Obbedire a Dio Solo.
Il frutto proibito adunque, era, com’è, la disobbedienza e la ribellione a Dio. Dopo aver mangiato il frutto proibito, Adamo ed Eva non divennero dei, come promesso dallo spirito ribelle, ma fecero un rapido regresso.
Rotta che fu l’armonia con Dio, si sentirono tristi e soli. Adamo ed Eva erano due ricchi diventati improvvisamente poveri e dovettero lasciare il Paradiso. L’aria del giardino così clemente non era che un ricordo.
A Dio era presente tutto quello che doveva avvenire: la rovina, la strage, i mali, le sofferenze, la morte per il maledetto seme di morte trasfuso nella carne dell’uomo.
Ma per la Sua Infinitissima Giustizia, volle far risplendere la Sua Infinita Misericordia all’Umanità, perché Immutabile. Provvide tosto per porre fine a quella strage e per liberare la tribolata Famiglia Umana da ogni male e dalla morte e farle riacquistare la primitiva dignità in virtù dell’Obbedienza a Dio.

Le conseguenze del peccato originale

Quando andarono via dal Giardino di Delizie non erano più felici perché in loro c’era lo spirito ribelle.
E ciò per propria colpa poiché Iddio arricchì loro delle più belle prerogative fra le quali: l’intelletto, la libera volontà, la ragione; Virtù per le quali avevano tutta la forza, il potere di respingere ogni atto impuro e la tentazione sotto l’Alta Guida dello Spirito del Signore in loro.
Mentre illusi e confusi, spensero in loro la luce della ragione e si ottenebrarono secondo lo spirito ribelle. Perciò nessuna ragione per scusare il loro fallo. Per questo diede loro il suo Comandamento per vegliare e non cadere in tentazione. Iddio è Onnisciente, sa tutto, vede tutto, conosce tutto, anche i nostri pensieri. Sulla terra si sarebbe distrutta per un certo tempo la felicità con tanto dolore, tante lacrime, tanto spargimento di sangue, contrariamente alla SS. Volontà di Dio.
L’uomo adunque, solo per la sua libera volontà, dall’elevatezza a cui Dio lo aveva posto per ascendere e giungere alla meta predestinata, scese di colpo nella più bassa imperfezione. Poiché lo spirito ribelle in lui generò ogni sorta di mali per dare la morte al corpo. E così nei suoi figliuoli non trasfuse più il Seme della Vita Generatore di ogni bene secondo la SS. Volontà di Dio, ma il seme di morte: generatore di ogni male.
Ecco il primo generato col seme di morte: Caino. Egli fu più materiale che spirituale perché diede volontariamente la prevalenza allo spirito ribelle in lui e alla materia sullo spirito.
Perciò egli era tormentato in tutto e per tutto.
Ecco la terribile lotta fra la ragione e i sensi, fra l’anima e la bestia nella carne. Poiché l’anima tende al bene, per ascendere a Dio ed elevarsi al disopra della materia e lo spirito ribelle al male, opponendosi al Bene per materializzarla, di qui nasce la lotta interna ed esterna nell’uomo, non solo fra le due tendenze naturali, perché di materia e spirito, ma fra lo stimolo dello spirito ribelle e le aspirazioni del Signore.
Perciò Caino era cattivo perché dava retta alle illusioni dello spirito ribelle.
Mentre il secondo, Abele, sebbene generato con la colpa d’origine come Caino, era buono, amava Dio, L’obbediva, Lo temeva e Lo Glorificava, perché cacciò da sé lo spirito ribelle e diede posto allo Spirito del Signore nel suo cuore e ai lumi della sua ragione sotto l’Alta Guida dello Spirito Santo, diede la prevalenza allo spirito sulla materia.
E per questi principii diversi, Caino e Abele non si amavano fra loro.
Le ribellioni contro le leggi di Dio sono sempre esistite.
Dio è ordine: contro di Lui non c’è che il disordine, lo scandalo e il peccato. Prima adunque che Caino compisse la scellerataggine dell’omicidio era stato più volte avvertito dal padre.
Ma egli aveva sdegnato ammonimenti, consigli, esortazioni seguitando a dar ricettacolo in cuor suo all’odio, all’invidia e al rancore. Allora l’ammonimento era venuto dall’alto: dalla voce stessa di Dio.
E Caino si accendeva sempre più di grande sdegno e il suo volto era abbattuto.
E il Signore con premurosa Bontà lo illuminò e gli disse:
“Per qual motivo sei adirato?
Non è vero che se farai bene, avrai bene e se farai male, il peccato sarà subito alla tua porta?”
Il Signore che aveva detto ad Adamo:
“Tu non stenderai la mano a quell’albero”, ora intimava a Caino: “Tu non metterai la tua mano addosso al fratello”.
Intanto Caino, indifferente agli ammonimenti del Signore e del padre terreno, premeditò in cuor suo di uccidere il fratello Abele.
Ecco: si recò da lui ed essendo questi pastore lo invitò astutamente con una falsa premura e gentilezza nei suoi campi per il pascolo del suo gregge.
Abele ingenuamente accettò e vi andò.
Caino lo lasciò solo col gregge nei suoi campi. Ricomparve verso sera esortandolo di andare con lui nel bosco per aiutarlo a svellere un albero.
Abele subito si avviò con lui nel bosco. Caino gli camminava dietro e quando gli parve che Abele non se ne avvedesse gli vibrò un colpo sul collo con tutta la forza delle sue braccia per ucciderlo.
Un tonfo come lo schianto di un albero. Abele, dopo un urlo acutissimo, rimase immobile col viso schiacciato contro terra.
Caino si diede alla fuga.
Ma dopo l’urlo del morente la Voce di Dio nel buio della notte formidabile come un tuono lo investì.
“Che hai fatto? Dov’è tuo fratello?
La voce del sangue suo grida a Me dalla terra”.
L’assassino rispose con violenza: “Non lo so.
Son forse io il guardiano di mio fratello?”
Al delitto aggiunge la menzogna. Ogni anima in peccato è bugiarda.
Anche ad Adamo, subito dopo la trasgressione, Iddio rivolge quasi l’identica domanda.
“Dove sei?” Ma anche lui, il primo caduto nella confusione e nella vergogna, torce il discorso.
Non può rispondere a fronte alta con lealtà: tentenna, adduce pretesti, per nascondere e diminuire la colpa.
“Dov’è tuo fratello?” È la prima interrogazione di un fatto che riguarda direttamente il prossimo. Come folle Caino si mise a camminare nel deserto lontano da Dio e dagli uomini.
Intanto Abele il morente spasimava. I gemiti e gli urli dei genitori laceravano l’aria. Finalmente lo trovarono.
Proni per terra lo circondarono. E nel pianto la madre rammentava le S. Parole del Signore Dio Padre Onnipotente.
“Non mangiate del frutto che è nel mezzo del Paradiso, perché in qualunque giorno ne mangerete indubbiamente morrete”.
Adamo ed Eva non sapevano ancora che cosa fosse la morte. Iddio l’aveva rivelata per loro e i loro figliuoli.
Voi tornerete alla terra poiché siete polvere e in polvere ritornerete.

Ma come sarebbero tornati in terra? Non lo sapevano.
Conobbero la morte nel loro più caro figliuolo. Morte violenta e data dall’un fratello all’altro.
Freddo, insensibile, Abele non vedeva più, non udiva più, non sorrideva più, non rispondeva più ai dolci richiami della mamma.
Morto! La rivelazione della morte illuminò tragicamente la mente sconvolta dei genitori.
È morto, gridò Eva. Pianse il primo pianto dell’amore materno; il più alto e disperato pianto che donna abbia pianto, perché al dolore si mescolava il pauroso rimorso della colpa.
Egli era morto perché lei aveva peccato e curvata sull’amabile figlio urlando di strazio:
“Io ti ho ucciso! Se io non avessi peccato tu non saresti morto.
Accarezzava il suo Abele e si scioglieva in lacrime.
Abele il suo figliuolo che tanto amava non era più.
Era terra e tornava alla terra. Era polvere e ritornava nella polvere. Dov’era la sua forza, la sua grazia, la compagnia delle sue parole, la luce dei suoi pensieri? Seppellito che lo furono, quando i due genitori colpevoli si rialzarono da quel misero pugno di terra, tornando verso la casa deserta, videro Caino, in lontananza che fuggiva la casa del ricordo.
Soli senza più l’amicizia del loro Signore Dio Padre, soli senza il figlio morto, soli senza il figlio fuggiasco, inanimati come le pietre, miseri come piante divelte, coloro che avevano voluto essere pari a Dio, si videro ridotti a due infelici esseri che solamente l’intervento di Dio poteva salvare per rinascere a nuova vita. Dunque ogni atto umano è l’attuazione di un pensiero, chi vuole la ribellione e la guerra giudica con un atto interno che siano per sé utili. Ché il germoglio della guerra sta nella carne per il maledetto seme di morte. Chi si ribella distrugge o vuol distruggere qualcosa che non gli fa comodo.
Interrotta l’armonia del Giardino, anche gli elementi della Natura, gli animali stessi della terra non avevano più l’obbligo di obbedire a dei disobbedienti, i quali si trovavano costretti a soggiogare con forza tutte quelle energie che potevano loro nuocere.
La prima famiglia si sgretola col delitto di Caino.
Il primo uomo trasgredisce il comando di Dio e tenta di distruggere la felicità dell’Umanità: il primo figlio del primo uomo disobbedisce a Dio e al padre terreno e uccide il fratello.
La guerra per l’Umanità comincia di qui: e non avrà tregua fino a tanto che l’uomo sulla terra non si rigenera nello spirito cacciando da sé lo spirito ribelle, seme di morte, sradicando dal cuore tutte le sue velenose radici e stabilisce in sé l’armonia rotta dalla disobbedienza di Adamo nella vita e nell’eternità.
La tragedia umana cominciò con l’entrata in scena della bestia lucifero e con lui avrà la fine.
I suoi giorni furono contati.
“Tutto ciò che non fu piantato dal Padre Mio sarà sradicato e bruciato”, disse Gesù.

Noè e il Diluvio sulla terra

Dunque Caino con il seme di morte e lo spirito ribelle nel cuore perché gli aveva dato la prevalenza per la trasgressione al padre e a Dio, generò i suoi figliuoli con doppia colpa. Tutti corrotti come lui e popolò gran parte della terra.
Dalla stirpe di Set, invece, il terzo figlio di Adamo, sarebbero venuti al mondo quei coniugi i quali in virtù della loro Obbedienza si sarebbero rigenerati nello spirito e avrebbero dato alla luce del mondo la Rigenerata nella carne, concepita senza macchia originale, ovvero senza del seme di morte, la Donna Promessa dall’Eterno Padre, la quale sola alle dolci aspirazioni del Signore, obbedientissima alla SS. Volontà di Dio, avrebbe dato alla luce il Seme di Vita.
Il Quale nonostante le insidie e i martirii a mezzo dell’uomo doveva vincere la morte e cacciare lo spirito ribelle dal mondo.
L’uomo, che già si trovava per sua natura fra i due diversi consigli dello spirito e della materia, era inoltre stimolato dallo spirito ribelle a disobbedire al Creatore. Ecco perché dal cuore venivano oltraggi a Dio, furti, bestemmie, adulteri, omicidi, ambizioni, guerre e tutte le prave tendenze e cattive azioni. Contrariamente ai Decreti di Dio.
E ancora: era insinuato al male dallo stesso spirito ribelle libero nel mondo. Il quale spesse volte si faceva sentire e vedere sotto forme diverse per meglio illudere, ingannare e terrorizzare l’uomo.
E quasi tutta l’Umanità si faceva volontariamente da lui dominare. Perciò essa fu corrotta, cattiva e disobbediente, perché la maggior parte era la stirpe di Caino. La vita si manteneva e si mantenne più semplice e pura per lo spazio di molte centinaia di anni presso i figli di Set.
Poi anche i discendenti di Set per le continue tentazioni dello spirito ribelle si confusero coi discendenti di Caino e tutto il mondo fu pieno di peccatori. Ma non poteva essere possibile che tutta la creazione avesse tradito il Creatore, qualcosa doveva serbare il sigillo della Divinità.
Ci doveva essere una traccia minima e impercettibile come un seme, ma, come un seme, capace di riprodurre quella terra che Dio si era compiaciuto animare e congiungerla con lo spirito, per essere un giorno seminato nel suo seno puro, Vergine e Immacolato il Seme di Vita, di Luce, di Giustizia e di Trionfo: il Verbo. Il Quale avrebbe riconciliata la Terra col Cielo, giudicato e cacciato per sempre dal mondo lo spirito ribelle.
Quell’uomo, dalla cui stirpe sarebbe venuto il Verbo, era Noè.
Egli era un uomo vecchio di seicento anni e aveva tre figliuoli: Sem, Cam e Jafet.
Noè predicava la penitenza ma gli uomini continuavano a peccare.
Poi arrivò il diluvio. Il cielo si coprì di nubi, si fece notte e piovve ininterrottamente.
Noè aveva costruito l’arca e si salvò con la sua famiglia e gli animali. Egli era il padre di una nuova generazione di uomini.

La Donna Promessa da Dio Padre

Noè quantunque generato con la colpa, seppe conservarsi sano. Camminava perfetto dinanzi al Signore Dio.
Noè era lo strumento nelle SS. Mani di Dio.
Predicava la penitenza ma gli uomini molto corrotti non gli credettero.
Credevano impossibile che Dio si fosse abbassato per esporgli i Suoi Divini Voleri ed esortarli alla penitenza, tanto più che Noè non era un dotto, ma un semplice agricoltore.
Perciò lo deridevano e con lui deridevano i figliuoli, li prendevano in riso e scherno. Gli scampati al diluvio, terrorizzati ma animati dalla Misericordia di Dio, mutarono ancor più la vita. I nuovi nati portavano nuovi principi.
Obbedivano Dio e si amavano come fratelli.
Da essi vennero al mondo i figli della Luce: Santi Padri, Patriarchi, Profeti. Questi uomini erano gli strumenti nelle SS. Mani di Dio. Venivano guidati e ammaestrati in ogni verità.
Che, nonostante le insidie della nuova generazione del male, si seppero conservare obbedienti e camminavano perfetti dinanzi a Dio come Noè, così da raggiungere il fine di Dio: di venire al mondo esseri ancor più perfetti e obbedientissimi, capaci di rigenerarsi nello spirito per la rigenerazione della carne.
Questo fu realizzato, iniziando nelle persone di S. Gioacchino e S. Anna, i quali diedero alla luce del mondo la Donna Promessa.

La Prima Rigenerata nella carne:
la Vergine Maria SS. Immacolata Concezione.
Ella fu concepita senza peccato originale cioè senza spirito ribelle nella carne. Perciò tutta Pura e Sola alle dolci aspirazioni di Dio Padre e Obbedientissima al Suo SS. e Divino Volere. Ecco realizzatosi il Decreto di Dio, il Signore mandò l’Angelo Gabriele ad annunziare alla Vergine Maria SS. Immacolata Concezione se consentiva divenire Madre del Verbo Redentore.
La Vergine SS. tutta Obbedientissima alla SS. Volontà di Dio Padre acconsentì.
E per quell’atto d’Infinita Obbedienza noi siamo tutti salvi e riabilitati.
Ecco, in virtù della Sua Obbedienza concepì e partorì il Verbo di Dio: Gesù. Il Quale, nonostante la Sua Dolorosa Passione e cessazione di vita su di un patibolo per l’amore agli uomini e l’Obbedienza al Padre, ci redense affinché tutto fosse fatto secondo la SS. Volontà di Dio come in Cielo così in terra.
Quindi noi siamo salvi, riabilitati e liberi per l’Infinitissima Misericordia di Dio e dell’Obbedienza a Dio.
La Virtù delle Virtù, latente in noi e che Dio ci donò creandoci.
È in sua virtù che noi ci purificheremo, ci rigenereremo e santificheremo, giungendo alla meta da Dio predestinataci.

L’Obbedienza a Dio oggetto Fondamentale


Grazie adunque all’Obbedienza di Noè che ci salvò da morte sicura dalle acque del diluvio e ci diede la nostra Rigeneratrice: la Vergine Maria SS. Immacolata ConcezioneE grazie all’Infinita Obbedienza della Vergine Maria SS. che ci diede il Salvatore Gesù il Redentore del mondo.
Perciò l’Obbedienza a Dio, o fratelli, è e dev’essere l’oggetto fondamentale della nostra considerazione, poiché in sua virtù saremo perfetti e Santi.
Consentite adunque.
Tale è la SS. Volontà del Padre: esserGli Obbedienti e camminare dinanzi a Lui perfetti.
EsserGli Obbedienti in tutto specialmente nelle alte Missioni ove s’incontrano maggiormente ostacoli e obbrobri degli uomini.
Tutto sparirà di fronte alle prove dimostrative, testimoniate dalla manifestazione di Dio Padre secondo il Suo SS. Volere.
Bisogna obbedire e disimpegnare il compito affidatoci con premura con tutta la forza dell’anima, in qualsiasi stato ove siamo posti. Occupandocene scrupolosamente e superando anche a costo della vita ogni ostacolo secondo il proprio stato.
E convenire che non è Volere di Dio se i nostri superiori, i nostri genitori ecc. vogliono far da barriera alle nostre Gloriose Missioni, ma è bensì lo spirito ribelle in loro albergato nella carne. Il quale astutamente formula nuovi inganni secondo le cariche e l’elevatezza a cui essi son pervenuti per illuderli e confonderli. L’Eterno Dio Padre sa tutto: la nostra volontà, la nostra debolezza, il nostro fine. Perciò ci protegge, ci illumina, ci aiuta, ci dà tutta la forza necessaria per superare Vittoriosamente gli ostacoli del ribelle nell’uomo.

Che spesso inganna col dubbio, l’incredulità ecc. per cercare di indugiare ancora la Gloria di Dio sulla terra, il nostro progresso, la nostra felicità e tener così l’Umanità lontana da Dio e sempre sua schiava.
Invano! Perché Dio ha detto:
“Tutto è Finito”.
Lo spirito ribelle ha sempre tentato di indurre in errore la creatura, l’ha illusa e confusa sviandola dall’unica vera fede in Dio Padre Creatore e Signore di Cieli e terra. Perciò per il passato, perché libero nel mondo, in collaborazione dell’uomo ha quasi sempre oppressa la S. Parola di Dio martirizzando le creature che erano strumenti nelle Mani di Dio.
(…)
L’uomo guidato dalla rivelazione di Dio, sarà preservato dall’errore, condotto a una più intima comunicazione con Dio sollevato a più alte speranze e da esse consolato nei dolori della vita. Sarà più profonda la sua umiltà, sarà più meritoria la sua Obbedienza, più viva la sua gratitudine e nelle vene del corpo sociale circolerà il sangue di quella Divina Carità che solo Dio ci ha svelato.
Obbediremo adunque Dio con tutta la forza dell’anima nostra e saremo sicuramente lieti e felici nella vita e nella bella eternità.
La nostra Obbedienza è il dono più prezioso, più bello e di maggior Valore che Dio vuole Gli sia offerto con consapevolezza e gioia che sale a Lui come incenso; in questa Obbedienza si cela un grido di giubilo, ch’è più gradito a Dio di tutta la stupenda armonia del Creato.
Non esiste in Cielo ed in terra azione più grande di questa: compiere la SS. Volontà di Dio nella vita e nell’eternità. Ecco la nostra unica felicità, la nostra vita, il nostro Paradiso, non v’è altra via per giungere alla perfezione, che agire congiuntamente alla Volontà del Padre, secondo l’esempio di Cristo. Non c’è altra via che obbedire sempre e in tutto la Volontà di Dio.

Non può darsi migliore e più perfetta Glorificazione a Dio che esserGli Obbediente, questa via ci conduce alla beatitudine Infinita.
Già dalla creazione del mondo Dio ha stabilito il piano della nostra vita con grande affetto.
L’Obbedienza porta l’uomo al suo massimo sviluppo, sfrutta tutte le possibilità ed i talenti che sono in noi e ci conduce ognuno sulla propria via segnata da Dio, alla massima perfezione, alla Santità.
Ci è stata additata una meta ben alta:
“Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei Cieli”, disse Gesù. Colui che ama Dio, che si è dato a Dio e grazie all’Obbedienza compie in ogni istante la SS. Volontà di Dio, costui diverrà uno nello spirito con Lui, diverrà figlio Suo.
La ragione della Vita di Cristo, il Verbo, era il compimento della Volontà Divina.
Già entrando nel mondo, Egli espresse il motivo centrale della Sua Vita:
“Ecco io vengo a compiere, o Dio, la Tua Volontà”.
Questo il Suo obiettivo, l’unico obiettivo della Sua Vita, questa la Sua idea, l’idea che diede forma alla Sua Vita, che diresse i Suoi passi e determinò le Sue azioni. Il Verbo di Dio, Gesù, per l’Obbedienza al Padre e per amore agli uomini si offrì come Agnello che condusse però Lui nel Grembo della SS. Trinità.
La Sua Vita non fu che un inno di Lode al Padre, un contino gioioso adempiere la Sua SS. Volontà, liberandoci dalla schiavitù dello spirito ribelle e conciliando la terra col Cielo.
Ci riaprì le porte del Paradiso della nostra Gloria. E per portare a termine l’Opera Sua e quella del Padre, pregò e mandò lo Spirito Santo per rigenerarci nello spirito e nella carne ridandoci la primitiva dignità, la felicità e la vita eterna ed essere

così l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità.
Finalmente l’ora è giunta.
Dio è l’Unico Signore nostro; lassù Egli governa tutto e anche quaggiù deve governare. Questo è il fine ultimo della nostra vita.
Iddio Padre deve ridiventare il centro di tutta la nostra vita religiosa, sociale, politica.
Questo era l’atteggiamento spirituale di Gesù Cristo, tutta la Sua Vita fu un perenne essere nella SS. Volontà di Dio Padre ed Egli Primogenito tra molti fratelli ci ha dato l’esempio, perché noi facessimo ciò che Egli fece.
Ecco la via che ci conduce a Dio: l’Obbedienza, cioè mettere in pratica i Suoi Voleri. Ringraziamo Gesù per il Suo esempio.
Patto d’Obbedienza con Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità
L’Obbedienza a Dio, o fratelli, è la Chiave Mistica che schiude tutte le porte del Mistero per ascendere la Scala della Perfezione.
Perciò accuratamente esaminata ai lumi della nostra ragione sotto l’Alta Guida dello Spirito Di Verità l’enorme differenza che corre tra l’Obbedienza e la disobbedienza a Dio, noi, indegni coniugi, alla chiamata del Signore Iddio Padre Onnipotente, rispondemmo con tutta la forza dell’anima nostra:
“Sì Padre.
Noi consentiamo con tutta la nostra volontà, con tutto il nostro cuore, con tutto il nostro amore esserVi Obbedientissimi nella vita e nell’eternità”.
E detto fatto fu dettato, scritto e firmato con tutto l’ardore e la gioia dell’anima nostra il
Patto d’Obbedienza con Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità.
Padre, Figliuolo e Spirito Santo, per noi e per tutta la Famiglia Umana il 10 agosto 1933.

Capimmo che questo Patto era motivo di grande gioia nelle sfere celesti e a questa gioia, oltre agli angeli e ai santi, partecipavano anche i nostri defunti genitori. Ecco tosto il nostro S. Protettore S. Antonio di Padova ci preparò con esercizi spirituali: confessione generale, Comunione quotidiana e per un tempo indeterminato amarci e vivere entrambi come fratello e sorella.
Ci ordinò di portare moltissimo rispetto per la S. Casa di Dio: la Chiesa Cattolica Apostolica Romana e per l’Immagine SS. di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità: Padre, Figliuolo, Spirito Santo e Vergine Maria SS.
Inginocchiarci e recitare un Pater Ave e Gloria alla SS. Trinità e un’Ave alla Vergine SS. Regina del Cielo e della Terra ogni qualvolta vi si passava dinanzi.
Ci ordinò di bruciare tutti i libri cattivi che avevamo in casa, lasciando solo i buoni, i Sacri come la Sacra Bibbia ecc. e mutar vita con nuovi principi.
E così dopo pochi giorni trascorsi in questo stato d’animo, eravamo pronti per comunicare con Dio Padre.
Però il nostro timore era molto. Ma alle prime Sante Parole del nostro Adorato Eterno Padre nei nostri cuori ci sentimmo rinascere nello spirito, rinascere a nuova vita sani e forti.
Ogni Parola ci rianimava, ci illuminava, ci ammaestrava, ci rallegrava, ci purificava, ci santificava.
Ci sentimmo spogliati dell’abito vecchio: abito di vergogna e rivestiti di un abito di Luce.
Questo troppo mutamento ci stupiva molto.
La nostra mente era sempre più illuminata, ci faceva comprendere il nostro nulla e come da soli non eravamo, come non siamo, capaci di niente. Mentre uniti a Dio, ci rendeva capaci di tutto.
L’anima nostra era sempre in festa perché era a colloquio col nostro Misericordioso Eterno Dio Padre.
Riceveva gli ordini e Gli obbediva senza nessuna esitazione e senza curarsi del rispetto umano.
Nessun senso di opposizione era in noi.
Lo spirito ribelle che albergava in noi per generazioni del peccato originale fuggì. Non poté più dominarci. Eravamo finalmente liberi alle sole dolci aspirazioni del Signore, lieti e felici.
Ci provava a ritornare a tentarci ma con autorità era cacciato e irritato era obbligato obbedirci.
Ritornava ancora e con sé tanti altri che aumentavano sempre più in grande numero che ci toccava vegliare e pregare notte e giorno.
Ma tutti per grazia di Dio secondo i Divini Insegnamenti del nostro Eterno Dio Padre, erano cacciati allo stesso modo. E loro irritati ci obbedivano.
Non era certamente nostro il potere, ma quello di Dio in noi.
Infinite e incessanti erano le preghiere a noi dettate e innalzate al SS. Trono della SS. Trinità e Vergine SS. a pro di tutta l’Umanità. Come pure a pro di tutte le Anime Sante del Purgatorio per la loro liberazione dalle pene.
E finalmente per Misericordia di Dio giunse l’ora più consolante per quelle Anime Sante tanto tormentate.
Ecco furono tutte Assolte e Glorificate dal Signore Iddio Padre Onnipotente. Le quali unitesi alla Milizia Celeste combattevano senza tregua contro le potenze infernali.

La Rivelazione del grande Mistero della Buona Nuova dell’Adorato Dio Padre è diretta a tutta l’Umanità per il riacquisto della sua primitiva dignità della vita divina e dell’eterna felicità.
E perché le sia rivelato come riacquistare la sua primitiva dignità e felicità, l’Umanità deve riprendere il suo cammino perfetto dinanzi a Dio sulla via del suo divino destino e dar principio alla sua rigenerazione dello spirito e della carne, per la nuova vita sulla terra.
L’Eterno Dio Padre come la Vergine Maria SS. si sono in modo particolare molto raccomandati per la divulgazione della Buona Nuova, affinché tutti siamo tosto rigenerati per godere della vera Pace.

Come detto, il nostro S. Protettore S. Antonio da Padova ci preparò con esercizi spirituali, confessione generale, Comunione quotidiana e per un tempo indeterminato amarci e vivere entrambi come fratello e sorella.
Ci ordinò portare moltissimo rispetto per la S. Casa di Dio: la Chiesa Cattolica Apostolica Romana e per l’Immagine SS. di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità Padre, Figliuolo, Spirito Santo e Vergine SS.
Inginocchiarci e recitare un Pater Ave e Gloria alla SS. Trinità e un’Ave alla Vergine SS. Regina del Cielo e la Terra ogni qualvolta che vi si passava dinanzi.
Ci ordinò bruciare tutti i libri cattivi che avevamo in casa, lasciandone solo i buoni, i Sacri come la Sacra Bibbia ecc. e mutar vita con nuovi principi.
E così dopo pochi giorni trascorsi in questo stato d’animo eravamo pronti per comunicarci con Dio Padre.
Però il nostro timore era molto. Ma alle prime Sante Parole del nostro Adorato Eterno Padre nei nostri cuori ci sentimmo rinascere nello spirito, rinascere a nuova vita sani e forti.
Ogni Parola ci rianimava, ci illuminava, ci ammaestrava, ci rallegrava, ci purificava, ci santificava.
Ci sentimmo spogliati dell’abito vecchio: abito di vergogna e rivestiti di un abito di Luce.
Questo troppo mutamento ci stupiva di molto.
La nostra mente era sempre più illuminata, ci faceva comprendere il nostro nulla e come da soli non eravamo, come non siamo, capaci di niente. Mentre uniti a Dio ci rendeva capaci di tutto.
L’anima nostra era sempre in festa perché era a colloquio col nostro Misericordioso Eterno Dio Padre.
Riceveva gli ordini e Gli obbediva senza nessuna esitazione e senza curarsi del rispetto umano.
Nessun senso di opposizione vi era in noi.
Lo spirito ribelle che albergava in noi per generazioni del peccato originale fuggì. Non poté più dominarci. Eravamo finalmente liberi alle sole dolci aspirazioni del Signore, lieti e felici.
Ci provava ritornare a tentarci ma con autorità ne era cacciato e irritato era obbligato obbedirci.
Ritornava ancora e con sé tanti altri che aumentavano sempre più in grande numero che ci toccava vegliare e pregare notte e giorno.
Ma tutti per grazia di Dio secondo i Divini Insegnamenti del nostro Eterno Dio Padre, erano cacciati allo stesso modo. E loro irritati ci obbedivano.
Non era certamente nostro il potere, ma quello di Dio in noi.

Infinite e incessanti erano le preghiere a noi dettate e innalzate al SS. Trono della SS. Trinità e Vergine SS. a pro di tutta l’Umanità. Come pure a pro di tutte le Anime Sante del Purgatorio per la loro liberazione dalle pene.
E finalmente per Misericordia di Dio giunse l’ora più consolante per quelle Anime Sante, tanto tormentate.
Ecco furono tutte Assolte e Glorificate dal Signore Iddio Padre Onnipotente. Le quali unitesi alla Milizia Celeste combattevano senza tregua contro le potenze infernali.

Gesù schiodato dalla Croce

La lotta intanto sempre più si accaniva in Cielo e il terra intorno a noi misere creature in ispirito, da non poter più riposare né notte e né giorno. E allora per SS. Volontà di Dio Padre Onnipotente secondo il Suo Insegnamento, tutti gli spiriti cattivi furono cacciati, per non più ritornare, in una valle che loro conoscevano e lì aspettavano per essere giudicati.
E così ci fu ordinato dal nostro Signore Iddio di tagliare il mostruoso satana da tutte le Immagini Sacre che avevamo in casa. Come dall’Immagine dell’Immacolata Concezione, da S. Michele Arcangelo ecc. Ritagliati poi in tanti piccoli pezzettini e buttati nella strada allo scopo di essere calpestato dall’Umanità, anziché più l’Umanità da lui.
E finanche nei gabinetti simbolo dell’inferno dove credeva condurre per sempre l’Umanità. Perché da lì a breve sarebbe scomparso dal mondo visibile e dal mondo invisibile.
Dopo di ciò nel pomeriggio del 10 settembre 1933 ci fu ancora ordinato dal Signore di schiodare Gesù dalla Croce.
In seguito in virtù di ferventi preghiere dettateci dal Signore Dio Padre, fu schiodato Gesù da tutte le Croci che avevamo in casa. Anche dalle più piccole e messo da parte Gesù dalle Croci e dai chiodi. E tutti su di un tavolino ben preparato e ordinato tutto di bianco. Perché Gesù doveva essere Glorificato alla Destra del Padre. E con Gesù Glorificata anche la Vergine SS. Immacolata Concezione. E poi la Croce e tutti gli strumenti di passione dovevano servire per essere presentati al mondo visibile e invisibile nell’ora del Giudizio Universale.

Il Giudizio Universale

Dopo di ciò fu chiusa e suggellata, per ordine stesso del Signore con sette sigilli, la Sacra Bibbia, con la raccomandazione di non più riaprirla. Perché tutte adempiute le Sacre Scritture e compiuta l’Umana Redenzione da nostro Signore Gesù Cristo quando venne al mondo.
E poi tutte le comunicazioni del Signore in quei giorni e il Patto d’Obbedienza con Dio sottoscritto per noi e per tutta la Famiglia Umana.
Intanto la lotta tra i buoni e i cattivi si accaniva al massimo grado.
Incessanti erano le preghiere di Gesù, della Vergine SS., degli Angeli, dei Santi e delle Anime Sante del Purgatorio già assolte e Glorificate dal Signore Iddio Padre Onnipotente e di noi misere e indegne creature, per implorare a Dio il perdono dell’Umanità. S. Michele Arcangelo, il grande Duce della Milizia Celeste con tutte le Sue Schiere: Angeli, Santi e Anime Sante del Purgatorio già assolte, combatteva senza tregua contro le potenze infernali. E proprio dietro le porte del Paradiso Terrestre avvenne l’ultimo e più terribile combattimento poiché le tentazioni non volevano che le sue Porte fossero riaperte dal Signore all’Umanità. Per farla rientrare a godere di tutte quante quelle delizie preparatele sin da principio.
E per l’accanimento della lotta da non potersi neanche descrivere sopraggiunse come un lampo Gesù implorando il Suo e nostro Padre:
“Padre, Padre, Aiuto, Aiuto”.
Ed ecco in quel momento furono finalmente giudicati i vivi e i morti. Separati i buoni dai cattivi.
Fatto il Giudizio Universale.
La notte: 11 settembre 1933.

Bibbia e Crocifissi dei miei genitori

La Remissione dei peccati

Per l’Infinitissima Misericordia di Dio e per le incessanti preghiere di Gesù, della Vergine SS., degli Angeli, dei Santi e delle Anime Sante del Purgatorio Assolte e Glorificate e di noi misere creature, furono all’Umanità tutta presente in ispirito, rimessi tutti i peccati e lasciata sin da quel momento tutta salva e figlia della SS.
Trinità senza distinzione di Razza, né di Nazione e né di Religione.
(Fratelli consideriamo e ringraziamo sempre l’Infinitissima Misericordia del nostro Adorato Dio Padre!)
E così finalmente per Comando del Signore Iddio Padre Onnipotente il Vittorioso e Glorioso S. Michele Arcangelo legò satana con catene e trascinatolo lo precipitò e lo rinchiuse con tutti i maledetti a duri catenacci per tutta l’eternità negli abissi dell’inferno dov’è pianto e stridor di denti fino alla morte.
Vi lasciarono solo due spiriti l’uno di dubbio e l’altro d’incredulità. I quali hanno bisogno di essere cacciati dagli uomini. Essi si sforzeranno per far ritardare ancora la Gloria di Dio sulla terra. Ma invano!
Spariranno come il loro principe.
“Tale è il Decreto di Dio”.
Ecco, tutti gli strumenti di passione di nostro Signore Gesù Cristo: Croce, tenaglia, martello, chiodi, corona di spine, canna lancia, spugna che amareggiò la bocca del nostro Adorato Redentore ovvero l’Anima Sua SS., fune ecc., presentati nell’ora del Giudizio Universale a tutto il mondo visibile e invisibile, furono tutti scagliati sui maledetti essendo stati loro la causa prima di ogni male e della morte: la rovina del mondo e di tanto martirio a Gesù a mezzo degli uomini. I quali non sapevano quello che facevano.

Il Regno di Dio sulla Terra e la riapertura del Paradiso Terrestre

All’Umanità poi furono riaperte le Porte del Paradiso Terrestre, quel Paradiso di delizie chiuso ad Adamo. Per rientrare a godere di tutte quante quelle delizie preparate dal Signore sin da principio e giungere alla conoscenza dell’Albero della Vita.
E così sin da quel momento a sua insaputa, si realizzò il Regno di Dio sulla Terra.
Cioè:
Dio in noi e in mezzo a noi e l’Anno 1° del Signore.
E così finalmente tutti fummo liberati per sempre per tutta l’eternità dalle tentazioni, da ogni male.
E noi, mentre eravamo nel mondo, ci sentivamo di non essere nel mondo.
Ecco il Paradiso Terrestre. Dio in noi e in mezzo a noi.
Dove c’è Dio è Paradiso.
Ecco, il nostro Adorato Eterno Dio Padre ci ammaestrava e ci ammaestra in ogni verità; e stabilito tutto ciò, secondo la Sua SS. Volontà, ci annunziò il:
4 febbraio 1934, (Anno 2° del Signore),
con la gioia del Suo SS. e Divinissimo Cuore la
Buona Nuova da comunicare all’Umanità:
“Figli Miei Prediletti e Tribolati,
oggi vi voglio dire due S. Parole e precisamente che Tutto è Finito.

E quando il mondo comprenderà il significato di queste due S. Parole, le scriverà a lettere infinitamente grandi”.
Fratelli, Dio solo sa tutto il valore di queste due S. Parole. Noi sappiamo solo quello che abbiamo e stiamo per rivelare e siamo così lieti e felici da non trovare versi per esprimerci.
Dio è con noi e dentro di noi.

L’Anno Santo. L’Eterno Padre parla ai due testimoni. Rallegratevi e fate Penitenza. La Glorificazione di Gesù e Maria SS. come in Cielo così in Terra.


L’Anno Santo


Il Signore Dio Santo ci rivelò che l’anno 1933 fu Anno Santo per i seguenti motivi:
I. Quell’anno vi furono in Paradiso tre giorni di Grande Festa perché fu firmato
per tutta la Famiglia Umana il Patto d’Obbedienza con
Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità Padre, Figliuolo e Spirito Santo.
Con ciò la Famiglia Umana ritornò pentita al Padre e ristabilì l’armonia rotta dalla disobbedienza di Adamo.
II. Fu fatto il Giudizio Universale, perciò fummo separati eternamente dai cattivi.
III. Gesù e Maria SS. furono Glorificati in Cielo e così in Terra per il ritorno spirituale sulla terra e il possesso quale Re dei re e Regina Immortali di Cieli e Terra.
IV. Da quell’anno il Regno di Dio sulla Terra e l’Anno 1° del Signore.
V. E quell’anno 1° del Signore furono rimessi tutti i peccati a tutta la Famiglia Umana nessuno escluso.
VI. Fu riaperto a tutta l’Umanità il Paradiso Terrestre.
VII. E in quell’Anno 1° del Signore rientrarono le prime creature nel Paradiso di delizie già Regno di Dio sulla Terra.

L’Eterno Padre parla ai due testimoni

Ecco l’undici settembre 1933 (anno I°del Signore).
Il mattino del Giudizio Universale mentre tutto era ancora esposto sul tavolino ordinato di bianco: Gesù schiodato, Croci, chiodi, Sacra Bibbia sigillata e messa da parte ecc., domandammo al Signore Iddio se tutto potevamo mettere a posto secondo la sua SS. Volontà.
Ma il nostro Adorato Eterno Padre ci rispose:
“Dopo che vengono i testimoni”.
E così, subito dopo, si recarono da noi due donne religiose tutt’ora viventi e cioè: Gravinese Maria Agostinacchio e Sorgente Rosa, da Bitonto. Poiché la voce di un tale Mistero si era diffusa nel paese. Perciò molta gente veniva per chiedere grazie al Signore nostro Eterno Padre, come parecchi per curiosità.
E molti mali, anche inguaribili, come gli ossessionati furono guariti senza terapia, con la sola preghiera che il Signore ci dettava.
Ecco mentre le due donne guardavano sul tavolino bene ordinato, nel vedere Gesù schiodato dalle Croci, anche dalle più piccole, rimasero immensamente rattristate e scandalizzate. E col Rosario in mano si facevano il segno della Croce. Allora il Signore rivolse loro le seguenti e precise parole secondo il loro pensiero:
“O Donne vi scandalizzate nel vedere Mio Figlio schiodato dalla Croce?
Volete forse rimetterLo con i vostri peccati? Ma questo No! Mai più. Poiché il Mio Figliuolo in questa notte è sceso di nuovo sulla terra cinto di Gloria e coronato di Angeli per giudicare i vivi e i morti. Separare i buoni dai cattivi. Perciò non vi scandalizzate”.

Rallegratevi e fate Penitenza

In un’altra occasione il Signore disse:
“Sappiate adunque Figli Miei che il Giudizio Universale è stato fatto. Perciò tutti
quelli che siete e quelli che verranno al mondo siete tutti Miei figli SS. Trinità.
Perciò è ora di pentirvi con grande dolore di tutti i vostri peccati prostrandovi ai Miei SS. Piedi e chiederMi perdono e ringrazairMi con tutta la forza dell’anima vostra per la grande Misericordia usatavi. Che a vostra insaputa siete stati giudicati.
Separati dai maledetti per godere da oggi in poi di tutte le Grazie e Benedizioni che sono conservate nel Mio SS. e Divinissimo Cuore, sino dalla creazione del mondo. Che per il maledetto peccato originale commesso dalla prima coppia non potetti più elargire.
Perciò ora è stato riaperto quel Paradiso Terrestre che ad essa fu chiuso. Quindi è ora di pentirvi e porre fine alle vostre sofferenze sia spirituali che temporali.
Perciò Rallegratevi e fate Penitenza.
Tutti gli strumenti di passione del Mio Divin Figliuolo Gesù sono stati presentati nell’ora del Giudizio a tutto il mondo visibile e invisibile. Sono state Assolte e Glorificate tutte le Anime Sante del Purgatorio e poi questi strumenti cioè: Croce, chiodi, corona di spine, lancia, martello tenaglia, fune, spugna, che amareggiò la Bocca cioè: l’Anima del Mio Figliuolo ecc., sono stati tutti scagliati sui maledetti e crocifisso satana nell’inferno per tutto il tempo necessario”.

La Glorificazione di Gesù e Maria SS. come in Cielo così in Terra

Quindi è necessario che Gesù sia messo anche sulla Terra, e cioè sugli Altari, in Gloria come sta in Paradiso alla Mia Destra. Ecco:
Anziché sulla Croce, libero, come apparve nella Resurrezione. E con una Grande Bandiera Bianca:
Bandiera di Vittoria.
Per aver vinto il mondo e la morte. Giudicato e rinchiuso eternamente satana con tutti i suoi seguaci nell’inferno.
Per regnare Gesù Re Immortale e Universale in tutti i secoli e su tutti i re. Come pure sarà messa in Gloria la Mia Prediletta Figlia Maria SS. Immacolata Concezione Assunta in Cielo.
Ecco: si dovrà toglierLe da sotto i Suoi SS. Piedi il mostro serpente infernale per averlo vittoriosamente ed eternamente vinto.
I neonati verranno al mondo secondo la mia SS. Volontà”.

L’Eterno Padre parla al Dottore

Dunque nel fare e dire queste cose soprannaturali, parte della famiglia, parte dei sacerdoti, come parte del paese, ci presero per indemoniati e per pazzi. Tanto vero portarono da noi un dottore. Il quale ci fece parecchie domande, questa per esempio: “Io vorrei sapere qualche cosa”.
Il Signore gli rispose: “Domandami tu o uomo”.
E allora il dottore domandò:
“Vorrei sapere dei miei morti”.
Il Signore: “I tuoi morti non sono morti”.
Il dottore: “E come li dobbiamo chiamare?”
Il Signore: “Anime Sante del Purgatorio già Assolte e Glorificate dal Signore Iddio Padre Onnipotente”.

Distribuzione di immaginette

Il Signore ci aveva rivelato che saremmo stati in prigione quando sarebbe giunta l’ora. Difatti nel giugno del 1942 (Anno 10° del Signore) eravamo ansiosi di visitare S. Michele Arcangelo a Monte S. Angelo (Gargano) e, cogliendo la giusta occasione, portammo con noi e distribuimmo per la divulgazione numerose Immagini dell’Eterno Dio Padre con un breve cenno della Rivelazione però senza autorizzazione ecclesiastica.
Sul monte tutto andò bene. Mentre a Manfredonia mediante che ne distribuivamo ai fedeli all’uscita dalla Chiesa, il Parroco della Parrocchia ci guardò malamente e ci denunziò credendoci contrari alla Chiesa Cattolica perché non approvati. E così mentre facevamo colazione vicino alla spiaggia, fummo avvicinati, interrogati e arrestati da gente di Questura.
Giunti che fummo in Questura ed esaminato attentamente quello che si rivelava non trovarono niente di male e volevano rimandarci.
Ma il Sacerdote si oppose e sotto la sua responsabilità il Questore ci mandò al carcere. Con la raccomandazione al carceriere di non trattarci male. E così fu. E dopo diciannove giorni, senza neanche aspettare che si facesse la causa, fummo liberati.
E tutto finì.
Nella prima decade del mese di gennaio 1934 (Anno 2° del Signore), il Signore ci ordinò di scrivere un foglio e portarlo al nostro vescovo, Andrea Taccone, annunziandogli del Regno di Dio sulla Terra da comunicare al Santo Padre a Roma. Il quale Vescovo nel vederci ci disse: “Non date retta a queste cose, pensate solo a lavorare e non interessatevi di altro. Poiché ci sono quelli che s’interessano di ciò. Fatevi anzi una buona confessione al Predicatore che predica nella Cattedrale, che è un buonissimo figlio”. Giacché era tempo di Quaresima.
Ciò fu fatto.
Ma il Signore ne fu spiacente perché il Vescovo non riconobbe la Sua Voce, né ascoltò la Sua S. Parola, perché confuso non si diede accuratamente conto. E allora ci disse:
“Figli Miei per ora basta.
Non andate più da nessuno. Non voglio che siate presi ancora per pazzi. Non appena giungerà l’ora, tutto sarà fatto secondo la Mia SS. Volontà.
E la Mia SS. Parola non sarà più oppressa. Ma bene accolta, elevata e rispettata.

Opuscolo di preghiere distribuite dai miei genitori. La raffigurazione dell’Eterno Padre è in prima pagina.

Ammaestramenti dell’Eterno Dio Padre

Dunque, per la Glorificazione di Gesù in Cielo come sulla terra a mezzo dello Spirito Santo, non sarà fatta più la Via Crucis e neanche le Croci esisteranno più in nessun luogo.
Per non ricordare più al nostro Adorato Redentore la Sua dolorosa passione e cessazione di Vita.
E per questo la Croce che seguiamo noi sarà di Glorificazione coll’aggiunzione del SS. Nome della Vergine Maria SS.
E cioè:
Portando la mano alla fronte si dirà: In Nome del Padre, al petto: del Figliuolo, alla spalla sinistra: dello Spirito Santo, alla spalla destra: della Vergine Maria SS.
E congiungendo le mani:
Sempre eterno. Così è.
E al Gloria Patri:
aggiungere il SS. Nome della Vergine e cioè:
Gloria al Padre al Figliuolo allo
Spirito Santo e alla Vergine Maria com’erano in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Così è.
E la S. Messa non più di sacrificio ma di Gloria.
E nell’Ostia Santo il Segno della Gloria Gesù con la Bandiera.
Insomma trasformare tutto ciò che è di passione in Gloria.
Come pure per la Glorificazione delle Anime Sante del Purgatorio non si dovrà recitare più il Requiem, ma il Gloria Patri.

E ai defunti non si dovrà dare più il nome di morti, ma defunti o trapassati.
Poiché morti si chiamano solo i dannati.
E la parola morte non si deve più usare, ma bensì quella di cessar di vivere o trapassare.
Il Credo si deve recitare come segue:
io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore Signore e Padrone Assoluto del Cielo e della Terra, e in Gesù Cristo Suo Figliuolo e nostro Signore il Quale nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu Crocifisso, cessato di vivere e seppellito, discese all’inferno, il terzo giorno risuscitò, salì al Cielo, siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente pieno di Gloria e non più sulla Croce. Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi, la Remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la Vita Eterna. Così è.

Padre Nostro

Padre nostro che siete nei Cieli sia Santificato il Vostro Nome, sia fatta la Vostra SS. Volontà, come in Cielo così in terra dateci oggi il nostro pane quotidiano e rimetteteci i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Infine:
si deve distruggere tosto il mostruoso satana. Non deve più esistere la sua orribile forma sotto nessun aspetto.
Dev’essere senz’altro tagliato da tutte le Immagini Sante e distrutto. Non però bruciarlo come si fa ad una Immagine Santa.
Ma ritagliarlo o frantumarlo secondo la specie in tanti piccoli pezzettini e buttarlo alle crocevia, per essere dall’Umanità calpestato.
E così pure nei libri si deve annullare il suo orribile nome, questo com’è stato lui annientato dal mondo visibile e invisibile dal nostro Eterno Signore Dio Padre Onnipotente, Creatore di Cieli e Terra.

Lotta contro lo spirito ribelle nell’uomo

Essendo avvenuta in Cielo una lotta per cacciare dal mondo visibile e invisibile satana e rinchiuderlo eternamente nell’inferno con tutti gli spiriti maledetti per ivi dissolversi, “avverrà”, disse Dio, “anche sulla terra la lotta, che in confronto a quella spirituale sarà un nulla”.
Noi domandammo: “Padre quando avverrà questo?” Ci rispose: “Fra non lontano tempo”. Inoltre domandammo: Padre si dice che avverrà la fine del mondo. È vero? E se è vero quando avverrà?”
Il nostro adorato Dio Padre ci rispose: “Figli, si è vero. Ma la fine del mondo non per voi, ma per lo spirito ribelle. Ed è già venuta.
I suoi giorni sono stati abbreviati, per la vostra Obbedienza e buona volontà”.
Il Signore ci rivelò pure:
“Nel mondo vi saranno abbondanze di ogni bene, meraviglie e miracoli da far destare l’attenzione di tutti.
Vi saranno guarigioni senza terapie, prodigi e Segni al Cielo. Tra i quali uno il più Glorioso.
Egli sarà sostenuto dagli Angeli, sarà visibile e di consolazione a tutte le Nazioni della Terra, le quali piangeranno per emozione e si convertiranno increduli e dubbiosi”.

I nuovi nati come lievito in tante misure di farina

Il brano che segue riguarda l’avvento dei bambini indaco. Notate che di questo fenomeno ancora non si parlava a quei tempi, eppure i miei genitori ne erano già a conoscenza. Proseguiamo con il loro scritto:

“I nuovi nati che verranno al mondo secondo la SS. Volontà di Dio sono essi senza macchia originale, ovvero senza spirito ribelle nella carne. Soli alle dolci aspirazioni del Signore nel loro cuore ov’Egli risiede. Essi verranno dalle creature Obbedientissime a Dio rigenerate nello spirito.
Spogliatesi dell’abito vecchio: abito di vergogna e dal Signore rivestite dell’Abito Nuovo: Abito di Luce e ristabilita in esse l’armonia rotta dalla disobbedienza di Adamo, Glorificano con l’Obbedienza, con la parola e con l’esempio il Signore Iddio.
I rigenerati in virtù dello Spirito Santo come i non rigenerati si possono riconoscere da se stessi.
I rigenerati sono coloro che sono Obbedientissimi a Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità e della Vergine Maria SS..
Coloro che consentono e compiono in ogni istante la SS. Volontà di Dio che sono divenuti uno nello spirito perché Dio è in loro: nel loro cuore, ove è seminato il Seme di Vita ovvero la S. Parola di Dio e bene accettata. La Quale genera ogni sorta di bene, illumina e ammaestra l’anima in ogni vero, elevandola al di sopra della materia. La spiritualizza e santifica e con sé il corpo e invia la creatura sulla via Maestra per riprendere il suo cammino e giungere alla meta predestinata: alla Vita Eterna, al Paradiso.
I non rigenerati invece sono coloro che persistono nella colpa della disobbedienza a Dio trasgredendo la Sua SS. Legge, dando ascolto alle insinuazioni dello spirito ribelle in loro con cui furono generati.
Il quale genera in loro ogni sorta di male per farli soffrire e vivere infelici.
I Rigenerati sono gli strumenti nelle SS. Mani di Dio. Essi non sentono in loro più prave tendenze, ma un’assoluta tranquillità, non più mille pensieri che si contraddicono. Ma bensì solo i lumi e le dolci ispirazioni del Signore, perché il loro cuore è il Tabernacolo vivente di Dio. Essi vivono santamente secondo la SS.
Volontà di Dio.
E se a causa delle due naturali tendenze, spirituali e materiali, che si contrappongono, si presentano ad essi pensieri impuri, essi fanno uso della loro illuminata e libera ragione esaminando in ogni loro atto le SS. Leggi di Dio.
E fanno al prossimo tutte le cose che desiderano che gli altri ad essi facciano. I non rigenerati invece sono gli schiavi dello spirito ribelle: seme di morte albergato nella carne a causa del peccato originale.
Essi sentono in loro tutte le prave tendenze ed ogni sorta di male che spesso compiono istintivamente, senza sapere quello che fanno chi più e chi meno per l’azione invisibile dello spirito ribelle in loro. Perché non fanno uso della loro ragione. Questi esseri sono confusi da mille pensieri fra le due correnti. I saggi consigli del bene e le tentazioni del male.
I Rigenerati sono sempre umili, semplici, prudenti, lieti e felici secondo il proprio stato. Anche nel dolore, nelle traversie della vita e nelle insinuazioni delle persone moleste. Perché Dio che alberga in cuor loro trasforma le loro tristezze in letizie colmandoli di Benedizioni e Grazie, confortandoli con quell’Amore senza limiti di Padre Celeste.
Mentre i non rigenerati sono spesso superbi, collerici, sofferenti e infelici, anche nelle piccole cose per la presenza dello spirito ribelle in loro che continuamente li induce in errore, illudendoli e confondendoli, trasformando la loro vita in una vita d’inferno piena di tribolazioni e di dolore.
Dunque, quando al mondo saranno venuti i nati conformi alla SS. Volontà del Signore, essi ecciteranno con la parola e con l’esempio i non rigenerati alla perfezione e alla Rigenerazione.
Faranno strada per facilitare la ripresa del cammino sulla retta via, per la quale si ritorna al Padre.
Essi saranno come il lievito in tante misure di farina. E comincerà così a manifestarsi più apertamente il
Regno di Dio sulla Terra.
Essi saranno il modello delle creature.
In ogni loro atto praticheranno la SS. Legge di Dio nella massima loro purezza. Faranno tutto il bene che potranno senza dare a nessuno motivo di lagnanza; in poche parole faranno agli altri ciò che vorrebbero fosse fatto a loro.
Essi, penetrati dal sentimento di carità e di amore verso il prossimo, faranno il bene per il bene senza aspettare il contraccambio e sacrificheranno il loro interesse alla Giustizia.

Saranno buoni, umani, benevoli con tutti perché vedranno fratelli e sorelle in tutte le creature senza eccezione di razza, di nazione e di credenza.
Se Dio darà loro potenza, la riguarderanno come un deposito col quale saranno tenuti a fare del bene, non se ne vanteranno, perché sapranno che come Dio gliela avrà data, gliela potrà togliere.
Se l’ordine sociale metterà altre creature sotto la loro dipendenza, le tratteranno con bontà, perché sono pari davanti a Dio.
Faranno uso della loro autorità per elevarne il morale, non per calpestarle. Saranno indulgenti per le altrui debolezze poiché sapranno di aver loro a propria volta bisogno d’indulgenza.
Non saranno vendicativi ma ad esempio di Gesù perdoneranno le offese, rammenteranno solo i benefizi.
Faranno molti prodigi, guarigioni senza terapie e tante altre cose sorprendenti secondo la SS. Volontà di Dio, da lasciare meravigliati e convertiti gli increduli. Glorificheranno in tutte le cose il SS. Nome di Dio, di Gesù, dello Spirito Santo e della Vergine Maria SS. e porteranno il massimo rispetto per la Casa di Dio: la Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Godranno di tutte le delizie del Paradiso Terrestre e per SS. Volontà di Dio giungeranno alla conoscenza dell’Albero della Vita piantato sin dal principio dal Signore per il bene e godimento della Sua creatura.
Godranno dei suoi frutti e ne daranno a godere anche agli altri. Di quei frutti di virtù che non avranno mai fine. Frutti che faranno conoscere la verità, la retta via, ogni bene e la felicità eterna.

Molti di quei nuovi nati si faranno Ministri di Dio e ammaestreranno l’Umanità in ogni vero secondo i lumi e gli ammaestramenti dello Spirito Santo in loro. Ecco l’aiuteranno a cacciare da sé lo spirito ribelle.
E così finalmente distruggeranno dalla mente umana il caos causato dallo spirito ribelle nella carne. Il quale ha sempre tentato e confusa la fede in Dio con diversi principi filosofici e religiosi che si oppongono tra loro.
Ecco il Signore Dio sarà Glorificato come sarà Santificato il Suo SS. Nome sulla terra da tutte le Sue creature a mezzo degli ammaestramenti dei Suoi Ministri nati secondo la Sua SS. Volontà.
Essi adunque saranno Modello ed esempio ai Ministri generati con la colpa originale ‘spirito ribelle’.
Particolarmente per tutti coloro che persisteranno nei loro falsi principi, i quali saranno messi a posto secondo la SS. Volontà di Dio.
E coloro che non sentiranno di rigenerarsi per inviarsi sulla retta strada, dovranno tosto decidersi esercitare qualche professione o mestiere, anziché fare dei falsi Ministri di Dio, poiché è grave il loro peccato e ne risponderanno severamente dinanzi a Dio perché per il loro indugio e per la propria colpa ritarderanno la Gloria di Dio sulla Terra e la pace agli uomini.

I Ministri

Tutti i Ministri di Dio dovranno essere il Modello con la Parola e con l’esempio datosi che l’Umanità ha molto bisogno di essere inviata sulla via della Perfezione.
Per rigenerarsi nello spirito e nella carne, spiritualizzarsi e santificarsi anima e corpo.
I nuovi nati adunque, come i rigenerati nello spirito sotto l’Alta Guida dello Spirito Santo, ammaestreranno e guideranno l’Umanità verso la Meta predestinata.
E così l’Umanità, di perfezione in perfezione, giungerà ad essere pura e semplice come in principio Dio la creò.
Perciò la risurrezione della carne e cioè: la carne risuscitata dalla morte poiché liberata dallo spirito ribelle “seme di morte”, risorgerà a nuova vita.
Vita Beata, Santa ed Eterna.
Ed ecco la creatura non passerà più al di là pel sepolcro ma per trasfigurazione per continuare con il suo corpo sottile di luce la sua perfezione assoluta; attraverso la saggezza nell’aldilà l’anima umana ne emerge finalmente libera dai suoi corpi restanti per ricongiungersi finalmente al suo Amato Signore. Giungendo così al fine per il quale fu da Dio creata di essere l’incessante lode dell’Eterna Gloria di Dio.
Tutti i popoli non faranno più guerre ma si uniranno in un solo Ovile sotto la Guida di un solo Pastore sia spirituale che temporale.
Ecco tutte le creature si ameranno col vincolo fraterno e la loro legge sarà in armonia con la Legge del Creatore. Legge di Giustizia, di Amore e di Carità.
E vi regnerà così la Pace Universale.
Quella Pace stabilita sin da principio dall’Eterno Dio Padre.

Perciò la vita non sarà più una vita tribolata e infelice ma lieta e felice secondo il nostro predestino.
Tutti godranno ugualmente di ogni bene che Dio creò positivamente a pro di tutta l’Umanità senza distinzione di razza, né di nazione e né di singolari persone.
Dinanzi a Dio siamo tutti uguali, sotto ogni aspetto, perché tutti siamo suoi figli.
Ecco l’Umanità si riunirà in una sola Legge.
La Legge Dell’Amore.
Rientrerà nel principio della creazione, ricupererà i suoi diritti e la primitiva dignità.
Godrà di tutte le belle prerogative che Dio le concesse creandola, di tutte le delizie ed infine della più bella felicità e Beatitudine della Presenza di Dio in noi come in principio.

orto un brano dal libro dei miei genitori[1]:

Gesù e Maria Re e Regina Immortali

Tutti i popoli non faranno più guerre, ma si uniranno all’ombra della Vittoriosa e Gloriosa Bandiera di nostro Signore Gesù Cristo.
In un solo Ovile sotto la Guida di un Solo Pastore sia spirituale che temporale. Nel mondo vi sarà un solo Re come un solo Papa, il quale dominerà tutto il mondo sotto l’Alta Guida del Re dei re Immortale Gesù illuminato dallo Spirito Santo. Ecco tutte le creature si ameranno col vincolo fraterno e la loro legge sarà in armonia con la Legge del Creatore. Legge di Giustizia, di Amore e di Carità.
E vi regnerà così la Pace Universale.
Quella Pace stabilita sin da principio dall’Eterno Dio Padre.
Perciò la vita non sarà più una vita tribolata e infelice, ma lieta e felice secondo il nostro predestino.
Tutti godremo ugualmente di ogni bene che Dio creò a pro di tutta l’Umanità senza distinzione di Razza, né di Nazione e né di singolari persone. Davanti a Dio saremo tutti uguali, sotto ogni aspetto, perché tutti siamo Suoi figli.
In ogni Chiesa sarà messa sull’Altare Maggiore l’Immagine della SS. Trinità, e della Vergine Maria SS. Immacolata Concezione in una Gloria massima senza del mostro sotto i Suoi SS. Piedi.
E infine, dove si desidera, l’Immagine di S. Michele Arcangelo con i piedi liberi e la spada in alto in segno di Lode e ringraziamento al Signore Dio per la Vittoria Finale riportata sul nemico infernale.
E per questo tutti dobbiamo avere massima devozione per S. Michele Arcangelo che molto ha lavorato per il nostro eterno bene.
E lavorerà ancora sinché l’Umanità sia giunta alla completa perfezione, si rigeneri nello spirito, cacci da sé lo spirito ribelle.
Offriamogli Messa e Comunione poiché il Signore ha detto:
“Povero Figlio, molto ha lavorato
per le continue battaglie durate per tanti secoli e particolarmente per l’ultima, per l’eterno imprigionamento del nemico traditore”.

Ecco l’Umanità si riunirà in una sola Legge. Rientrerà nel principio della creazione, ricupererà i suoi diritti e la primitiva dignità.
Ritornerà ad essere la Dominatrice della Natura e godrà di tutte le belle prerogative che Dio le concesse creandola, di tutte le delizie del Paradiso Terrestre ed infine della più bella felicità della
Presenza di Dio.
Come in principio.
Ecco dal Cielo in Terra
la spaziosa Scala per la Quale si vedranno discendere e ascendere gli Angeli e i Santi.

Considerazione

Fratelli e sorelle in Gesù Cristo.
Chi ha letto la presente Opera fin qui, ha potuto considerare la Grande Opera Creatrice, Redentrice, Rivelatrice, Rigeneratrice e Santificatrice e il Grandioso Mistero del Giudizio Universale e dell’avvento del Regno di Dio sulla Terra, per l’Immenso Amore di Dio Padre verso tutta l’Umanità.
Ed è giunto alla conoscenza della Sua Bontà, della Sua Carità, del Suo Amore Infinito usatoci a nostra insaputa sin da principio in tutti i tempi e in tutti i luoghi.
Frutto della Sua Infinitissima Misericordia, nonostante la grande offesa della Sua creatura a causa della sua disobbedienza, il maledetto peccato originale.
E abbiamo constatato la nostra riabilitazione, il riacquisto della nostra primitiva dignità sempre per l’Infinita Misericordia del nostro Adorato Dio Padre perché Dio nella Sua Giustizia fece risplendere il Suo Infinito Amore verso di noi.
Per liberarci eternamente dagli artigli del nostro traditore, per farci ascendere di nuovo e giungere alla perfezione secondo la nostra creazione e ritornare al nostro cammino sulla Via Maestra verso la meta assegnataci; per farci esplorare e acquistare il mondo della materia e dello spirito, spiritualizzare e santificare anima e corpo e con noi il mondo tutto.
Condannò lo spirito ribelle ma perdonò l’Umanità.
Ci promise e ci mandò la Sua Prediletta Figlia Maria SS. Immacolata Concezione e il Suo Diletto Figlio Gesù.
Il Verbo Gesù per il Suo Immenso Amore verso di noi indegne creature e l’Obbedienza al Padre, s’incarnò nel Seno Purissimo di Maria Vergine per l’Opera dello Spirito Santo. Ci redense, patì e cessò di vivere su di un patibolo a mezzo degli uomini, i quali non sapevano quello che facevano, perché illusi, confusi e dominati dallo spirito ribelle in loro e per questo Gesù li perdonò.
C’insegnò la via, la verità e ci diede la Vita Eterna.

L’Opera Sua e quella del Padre sono portate avanti dalla Chiesa. Essa fin dal principio risplendette come un Astro luminoso fra le tenebre per i buoni meriti di Gesù e Maria SS. in virtù dell’Obbedienza a Dio. Poiché essi stessi nel mondo erano il Tempio di Dio. La Luce fra le tenebre.
E anche in seguito la Chiesa continuò a distinguersi per Opera dello Spirito Santo e in virtù del Sangue dei Martiri Cristiani e dei Santi.
Ed ora per la Riapertura del Paradiso Terrestre in seguito al Giudizio Universale, giacché il mondo è spazzato dagli spiriti ribelli poiché la terra è Regno di Dio, risplenderà ancora di più.
Lo Spirito Santo rigenera la creatura nello spirito e nella carne in collaborazione con la sua volontà e le rivela Cose Celesti secondo la SS. Volontà del Padre. Quelle cose, non capaci a comprendersi al tempo della presenza dello spirito ribelle nelle creature e nel mondo. Lo Spirito Santo finalmente ammaestra liberamente la creatura in ogni verità, nel silenzio della preghiera. Quando la creatura promette con fermo proponimento Obbedienza alla SS. Trinità nella vita e nell’eternità e si eleva al di sopra della materia per ritornare pentita alla casa paterna, spogliata dell’abito vecchio e rivestita dal nostro Adorato Eterno Dio Padre dell’Abito Nuovo Abito di Luce, vivrà senza più soffrire inganni, né sofferenze, né miserie, né tragedie, né morte e né mali di nessun genere e godrà nella vita e nell’eternità di tutte le Benedizioni e Grazie conservate nel SS. e Divinissimo Cuore di Dio sin dalla creazione del mondo.
Ora consideriamo, o fratelli e sorelle in Gesù Cristo, la nostra troppa ingratitudine di fronte a tale Bontà Suprema, a tale Amore Infinito e Misericordia del nostro affettuosissimo Padre Celeste.
Lo abbiamo sempre ingiustamente offeso: con pensieri, con parole e con opere, perché abbiamo persistito nella maledetta colpa della disobbedienza, per aver dato ascolto alle illusioni dello spirito ribelle in noi.
Ma ora finalmente “Tutto è Finito”, disse Dio.

È tempo di finirla, non più offendere Chi tanto ci ha amati, ci aiuterà e ci ha liberati per tutta l’eternità da ogni male poiché ci vuole un bene dell’Anima. Ormai è giunta l’ora di conoscere, amare, obbedire e Glorificare il nostro Adorato Dio Padre nelle Persone della SS. Trinità Padre, Figliuolo, Spirito Santo e la Vergine Maria SS. nella vita e nell’eternità. Giacché siamo stati separati e liberati dalle tentazioni e il nostro Eterno Dio Padre ci ha rivelato tante verità finora occultate.
Dunque Dio Padre ha fatto tutto per il nostro eterno bene.
Gesù, unito allo Spirito Santo e alla Vergine Maria SS., agli Angeli e ai Santi e alle Anime S. del Purgatorio Assolte e Glorificate dal Signore Iddio Padre Onnipotente, ha fatto pure altrettanto.
E noi, con la nostra buona volontà, in virtù dell’obbedienza a Dio e della Sua Grazia in noi, faremo tutto per dar maggior Gloria a Dio Padre, al Figliuolo, allo Spirito Santo e alla Vergine Maria SS. e infine per la nostra eterna felicità. Tutti uniti considereremo l’enorme differenza che corre fra l’Obbedienza e la disobbedienza a Dio e ritorneremo tosto al Suo Amore, alla Sua Bontà Paterna per riprendere il nostro cammino smarrito nella notte dei tempi.
Con la disobbedienza adunque, per nostra propria volontà, perdemmo tutta la nostra dignità, divenimmo all’improvviso poveri, infelici e schiavi dello spirito ribelle scendendo a rapida discesa nella più bassa imperfezione, ove siamo stati vittime per tanti secoli di ogni sorta di male.
E con l’Obbedienza a Dio, invece, di nostra propria volontà acquisteremo la primitiva dignità, dominio, libertà, ricchezza e felicità. Ci renderemo capaci di esplorare e acquistare con l’aiuto della Grazia di Dio il mondo della materia e dello spirito, ci spiritualizzeremo e santificheremo anima e corpo. E godremo di ogni bene e in sovrabbondanza e di tutte le belle prerogative che Dio ci concesse creandoci, uniti a Dio e alla nostra Docilissima e Affettuosissima Mamma Celeste Maria SS. per tutta l’Eternità.

Perciò, fratelli, promettete tosto al nostro Adorato Eterno Dio Padre Obbedienza nella vita e nella bella eternità. Pentiti, come il figliuol prodigo ritornate al Suo Amore Infinito.
Godremo di ogni bene e felicità mai provata e mai immaginata, della Presenza di Dio in noi e in mezzo a noi, della conoscenza dell’Albero della Vita e di tutte quante le delizie del Paradiso Terrestre.
E riprenderemo così il nostro cammino per la via predestinataci e giungeremo al fine per il quale il nostro Eterno Padre ci creò, di essere l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità e della Vergine Maria SS..
Coraggio adunque, o Popoli tutti della Terra.
Fratelli e sorelle in Gesù Cristo, figli tutti dell’Unico Adorato nostro Signore Dio Padre Onnipotente.
Il nostro Adorato Signore Dio Padre Si è compiaciuto aver di noi Misericordia e rivelarci la Buona Nuova.
Grandioso Mistero inaudito.
Egli ora ci consola direttamente col Suo Amore Paterno.
Ci chiama e ci dice nelle diverse circostanze: “Figli coraggio altri pochi gradini e godrete di ogni bene. Vivrete nell’abbondanza, nell’ordine, nell’amore, nell’armonia e nella pace”.
Quindi fratelli non facciamo più indugio alla Gloria di Dio sulla terra e alla nostra eterna felicità.
Comprendiamoci a vicenda, amiamoci e uniti facciamo guerra non più fra noi perché siamo fratelli, tutti figli dell’Unico Dio Padre Onnipotente, ma bensì allo spirito ribelle in noi. Il quale è spirito del male e non dovrà assolutamente stare in noi.

Ricordiamoci che il maledetto per odio e invidia contro di Dio e di noi, c’illuse e ci confuse.
Fu la causa di generare, e farci conoscere e soffrire ogni sorta di male per farci perire e morire.
Ecco, cacciamolo da noi questo spirito ribelle: seme di morte che ci separa, giacché ora abbiamo tutto il potere di cacciarlo per sempre in virtù del Battesimo, dello Spirito Santo e della formula, per stabilire in noi e fra noi l’armonia rotta dalla disobbedienza di Adamo: la Pace Universale.
E così rigenerati ritorniamo tosto pentiti e pieni di giubilo al nostro Misericordiosissimo Eterno Dio Padre nella nostra Casa Paterna.
Egli ci aspetta a braccia aperte e ci ha detto:
“Ritornate, Figli Miei Prediletti e Tribolati.
Io vi aspetto con ansia. Voglio saziarMi di Voi.
Voglio vedervi tutti vicini a Me SS. Trinità e alla
vostra Docile e Affettuosissima Mamma Celeste Maria SS. che molto ha pregato per voi. Poveri figli Miei! Quanto avete sofferto per il maledetto peccato originale.
Ma non temete più figli Miei Prediletti
Tutto è Finito.

Conclusione

L’Eterno Dio Padre creò l’uomo direttamente per determinato consiglio della Sua Suprema e SS. Volontà a Sua Immagine e Somiglianza.
Lo fece di fango della terra, lo animò, lo prese e lo collocò nel Paradiso di delizie e lo fece Re della Natura.
L’uomo era una potenza sulla terra, una sapienza, una Luce. La sua forza era tale che traeva a sé tutto il Creato e questo gli era obbediente. Anche le belve l’obbedivano, anzi tremavano alla sua parola.
Dio creò l’uomo per uno scopo.
Egli doveva conoscere lo scopo.
Egli doveva conoscere lo scopo della sua vita mediante gli ammaestramenti di Dio Padre.
Doveva con la sua progenie, in virtù dell’Obbedienza a Dio, conoscere, Adorare, Glorificare e Santificare il SS. Nome di Dio nella vita e nell’eternità in Spirito e Verità.
Doveva ascendere la Scala della Perfezione per giungere alla meta assegnata giusto il fine per il quale fu creato.
Doveva acquistare il mondo della materia e il mondo dello spirito poiché egli era l’anello di congiunzione fra i due mondi.
Doveva spiritualizzare il suo corpo perché di materia e con sé la terra, santificare anima e corpo per giungere alla conoscenza dell’Albero della Vita e godere dei suoi frutti, i quali dovevano premunire contro il logorarsi delle forze e l’invecchiarsi del corpo, e vivere con tutta la sua progenie lieto e felice, beato e santo nel Paradiso di delizie nel Regno di Dio sulla terra. Con Dio visibile e invisibile,
Dio in loro e in mezzo a loro e passare al di là per trasfigurazione.
E così giungere al fine per il quale fu creato, di essere l’Incessante Lode dell’Eterna Gloria di Dio nelle Tre Persone della SS. Trinità.

E affinché l’uomo giungesse alla meta assegnata da Dio Padre, gli concesse le più belle e indispensabili virtù, fra le quali la virtù delle virtù: l’Obbedienza.
Dall’Obbedienza a Dio dipendeva tutta la sua vita come quella della sua progenie, la sua felicità, la sua beatitudine, la sua Santità, il suo Paradiso in Terra e nel Cielo. La creatura in virtù dell’Obbedienza a Dio preparava l’anima e il suo cuore a ricevere in qualunque momento lo Spirito del Signore per ammaestrarla in ogni verità e ascendere la Scala della Perfezione.
Dio creò le Sue creature semplici e si compiaceva ammaestrarle quando voleva e come voleva.
Visibile e invisibile.
Visibile quando si compiaceva parlar loro faccia a faccia facendole godere la beatitudine della Sua Perfetta Visione come nel Cielo.
Invisibile quando era presente col Suo Spirito in loro e in mezzo a loro perché esse avessero la fede della Sua Presenza in tutti i tempi e in tutti i luoghi.
Le creature erano il Tabernacolo Vivente di Dio sulla Terra.
E sebbene Dio fosse nell’alto dei Cieli, era anche sempre presente in loro e in mezzo a loro in Spirito per ispirar loro la Sua Parola nel raccoglimento della preghiera e, quando erano occupate delle Cose di Dio Padre, per ammaestrarle in ogni verità perché esse dovevano camminare perfette dinanzi a Dio per giungere alla meta assegnata.
Dio Padre, come detto, ammaestrava direttamente le sue creature col Suo Spirito nel loro cuore affinché riconoscessero la Sua Voce e mettessero in pratica la Sua S. Parola per AdorarLo in Spirito e Verità; giacché la creatura era, com’è, fra due consigli, per le due materiali e diverse tendenze; quella della materia che tendeva alle cose terrene e quella dell’anima che aspirava alle Cose Celesti.

Dio Padre, creando la creatura l’arricchì d’ogni dono e virtù, la fece intelligente, libera e ragionevole per agire a suo talento, perciò responsabile dinanzi a Dio dei suoi atti interni ed esterni.
Era adunque in virtù dell’intelletto e della sua libera ragione, mediante l’Obbedienza e gli ammaestramenti di Dio Padre, che la creatura doveva acquistare il mondo della materia e dello spirito, spiritualizzarsi e giungere lieta e felice con la sua progenie alla meta assegnata, alla beatitudine, al Paradiso.
Era col suo libero giudizio che doveva bene conoscere la Voce di Dio nel suo cuore, discernerLa fra le due naturali e diverse tendenze, ascoltare e obbedire la Sua S. Parola e metterla in pratica e diffonderla.
Dio Padre, provvido, perché Onnisciente, tutto aveva donato alla Sua creatura per giungere al suo fine e giacché sulla terra vi era un Angelo ribelle dal Cielo precipitato per superbia, e perché le voleva un Bene dell’Anima, oltre le belle virtù e gli ammaestramenti, le diede anche il Suo Comandamento per vegliare e non cadere in tentazione.
Dio comandò all’uomo dicendo:
“Mangia del frutto di ogni albero del Paradiso ma non mangiare del frutto dell’albero della scienza del bene e del male poiché, in qualunque giorno ne mangerai, indubbiamente morrai”.
Per la semplicità dell’uomo, Dio Padre gli additò allegoricamente l’albero per meglio imprimergli nella mente che doveva obbedire a Lui Solo per avere la Vita Eterna, il Paradiso.

Ecco: Dio gli predisse la morte, per sé e la sua progenie in qualunque giorno che si fosse ribellato alla Sua SS. Volontà. Poiché il frutto proibito era com’è la disobbedienza e la ribellione a Dio.
“In qualunque giorno ne mangerai indubbiamente morrai”, gli disse: perché Dio Onnisciente sapeva che lo spirito ribelle poteva tentare l’uomo per indurlo in errore e seminare nel suo cuore il suo seme di morte generatore di ogni male e della morte stessa.
Dio, per la Sua Infinita ed eterna Giustizia, lasciò alla libera volontà dell’uomo la scelta in virtù dell’intelletto e di tutte le sue belle prerogative concessegli creandolo, degli ammaestramenti, del Comandamento e dell’Obbedienza.
Gli diede tutta la forza possibile ed immaginabile per respingere la tentazione e Obbedire Lui Solo. Ma l’uomo peccò di disobbedienza.
Ma Dio per la Sua infinitissima Giustizia fece risplendere la Sua Infinita Misericordia per la Famiglia Umana.
Volle adunque che l’Umanità per il suo bene, in virtù della sua libera volontà, confessasse apertamente la sua colpa nelle persone di Adamo ed Eva.
Essi confessarono e si pentirono.
Per quell’atto fummo e siamo salvi.
Ecco noi facevamo in loro la nostra prima e aperta confessione di colpa che deve ripetere ancora oggi la creatura con sincero pentimento per il riacquisto della sua primitiva dignità.
Iddio fece istantaneamente giudizio e decretò secondo la Sua Giustizia: per l’Umanità ci fu il perdono e il riacquisto della primitiva dignità.

Stabilì sin da principio il piano della nostra eterna salvezza.
Giunse la Donna Promessa nella Persona della Vergine Maria SS. Giusto il Decreto di Dio Padre.
Concepì e partorì il Verbo di Dio Gesù per Opera dello Spirito Santo.
Il Quale vinse il mondo, ci redense, salì al Cielo, pregò il Padre il Quale ci mandò per sempre lo Spirito Santo per portare a termine l’Opera di Gesù e quella del Padre. Dunque l’Umanità dev’essere infinitamente riconoscente nella vita e nell’eternità per l’eterna sua salvezza all’Infinitissima Misericordia di Dio Padre.
E deve avere il Sacrosanto dovere di corrispondere il Suo Amore Paterno.
Tutta l’Umanità deve pentirsi, ringraziare Dio Padre, AdorarLo in Spirito e Verità e ObbedirGli per Glorificare e Santificare il Suo SS. Nome nella vita e nell’eternità perché ci ha salvati direttamente ed eternamente dalla morte sicura.
Siamo salvi e finalmente liberi per l’Infinitissima Misericordia di Dio Padre, per l’Infinita Obbedienza e i buoni meriti di Gesù e Maria SS., per l’Opera dello Spirito Santo, per il Sangue sparso di tanti Martiri e per le creature di buona volontà in virtù della loro Obbedienza a Dio.
Le creature di buona volontà in virtù della loro Obbedienza sotto l’Alta Guida dello Spirito Santo prepararono le loro anime e il loro cuore al Signore Dio. E l’Eterno Dio Padre ha trovato posto in quei cuori e si è compiaciuto ammaestrarle direttamente in ogni verità e tutto ha fatto sulla terra a loro mezzo. E dopo averle liberate per sempre da ogni male e rigenerate, le ha tolte dal mondo delle tenebre, spogliate dell’abito vecchio: abito di vergogna e le ha rivestite dell’abito nuovo: Abito di Luce.
Mediante la rigenerazione dello spirito e della carne l’Umanità riacquista la sua primitiva dignità, capace di riprendere il suo cammino per la nuova vita, perfetto dinanzi a Dio per ascendere la Scala della Perfezione e giungere lieta e felice, beata e santa alla meta assegnata in virtù dell’Obbedienza a Dio, dei Suoi ammaestramenti diretti nel cuore in collaborazione con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Le creature rigenerate vivono con nuovi principi, amano, adorano, obbediscono, Glorificano Dio e Santificano il Suo SS. Nome, in Spirito e Verità.
E Dio, sebbene nell’alto dei Cieli, è sempre loro presente col Suo Spirito nel cuore, per illuminarle e ispirar loro la Sua S. Parola nel raccoglimento della preghiera e quando sono occupate nelle Cose di Dio Padre.
Le ammaestra in ogni verità perché devono camminare perfette dinanzi a Dio verso la meta assegnata.
Esse sono i Tabernacoli Viventi di Dio sulla terra.
In virtù dell’Obbedienza a Dio, la creatura prepara l’anima e il cuore a ricevere in qualunque momento lo Spirito del Signore e i Suoi Ammaestramenti.
Dall’Obbedienza a Dio dipende tutta la nostra vita, la nostra felicità, la nostra beatitudine, la nostra Santità, il nostro Paradiso in terra e nel Cielo.
In virtù della buona volontà e dell’Obbedienza a Dio, tutte le creature in qualsiasi stato ove si trovano, quando sono giunte ad una certa perfezione, possono bene discernere la Voce dello Spirito di Verità nel loro cuore, ascoltare, Obbedire la Sua S. Parola e metterla in pratica per ascendere la Scala della Perfezione. Esse dovranno bene discernerLa poiché sono fra due consigli per le due naturali e diverse tendenze: della materia e dello spirito che l’una tende alle cose terrene e l’altra a Dio e alle Sue Cose Celesti.

E non solo, ma anche dall’eco della rimembranza del passato per lo spirito ribelle in loro per evitare la confusione.
E quando lo Spirito del Signore è nel cuore della creatura per illuminarla e ammaestrarla, essa non deve distogliersi con le occupazioni e preoccupazioni della vita terrena. Diversamente si priva volontariamente di quella felicità consentita dal Padre.
Perciò il suo pensiero non dev’essere rivolto alle cose materiali ma, con tutto il cuore e la forza dell’anima, solamente a Dio per ottenere i lumi necessari che concernano le cose Celesti secondo la SS. Volontà del Padre.
Solo così la creatura può essere felice e illuminata su tutto senza confusione. Tutte le creature di buona volontà Obbedientissime a Dio che ansiosamente ed esclusivamente si occupano e vogliono occuparsi delle Cose di Dio, devono pregare di tutto cuore il Padre che affida loro delle Missioni sulla terra secondo i tempi e il loro stato in misura della loro elevatezza e capacità.
E devono avere cura di ricordare bene gli ammaestramenti del Signore riguardo la loro Missione, oppure di tutto ciò che riguarda l’anima, il Vangelo, la Rivelazione e tutte le Cose Celesti. Diversamente è bene scriverli su di un foglio di carta consacrato al Signore.
Le creature di buona volontà rigenerate nello spirito che s’interessano delle cose del Cielo, coniugate con altre creature rigenerate danno maggior Gloria a Dio generando i loro figliuoli secondo il Decreto di Dio Padre sin da principio.
Essi sono i rigenerati nella carne; cioè senza spirito ribelle. I quali uniti ai lori genitori e ad altri rigenerati saranno nel mondo come il lievito in tante misure di farina e in virtù di essi si estenderà il Regno di Di
o sulla Terra.
E l’Umanità in vista dei loro prodigi, meraviglie testimoniate da Dio Padre, li seguirà e s’inoltrerà verso il suo predestino in armonia con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Di questa è il compito di portare a termine sotto l’Alta Guida dello Spirito Santo la Grande Opera del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo per unire tutti i popoli in un Solo Ovile sotto la Guida di un Solo Pastore.
Ecco, l’Umanità rientrerà nel principio della creazione nel Paradiso Terrestre, ricupererà i suoi diritti e la primitiva dignità. Ritornerà ad essere la Famiglia Spirituale e la Dominatrice della Natura, si riunirà in una sola Legge. Legge di Giustizia, di Amore e di Carità e nel mondo vi sarà un solo Re, come un solo Papa, il quale dominerà tutto il mondo sotto l’Alta Guida del Re dei re e Regina Immortali: Gesù e Maria SS., illuminato e ammaestrato dallo Spirito Santo.
E finalmente tutte le creature si ameranno con vincolo fraterno, la loro legge sarà in armonia con la Legge del Creatore e regnerà così la Pace Universale.
Quella Pace stabilita sin da principio dall’Eterno Dio Padre Onnipotente.
E così l’uomo ritornerà ad essere il Re della Natura nel Paradiso Terrestre ricco di doni naturali e soprannaturali. Egli risplenderà come un Astro luminoso fra le tenebre e Dio sarà sempre con lui e dentro di lui.
Sarà sulla terra il Tempio Vivente di Dio e il suo cuore puro Tabernacolo. Amerà e Obbedirà Dio e il Suo Amore sarà scambievole coll’amore infinito di Dio e sarà lo Strumento nelle SS. Mani di Dio.
Egli avrà la potenza di trascinare tutto, di impossessarsi di tutto e di servirsi di tutto e quella potenza si chiama parola.
La parola non sarà in lui un potere magico, ma l’espressione della sua intelligenza con la quale comprenderà e dominerà il Creato, lo dirigerà a sé, e sé dirigerà a Dio. Dio stesso suggerirà la parola all’uomo.
Iddio non sarà soltanto il suo Creatore ma sarà il suo Divino Padre, Divina Madre e Divino Maestro. Dio gli si manifesterà visibile e invisibile affinché egli avrà la conoscenza che Dio gli sarà sempre presente proteggendolo, illuminandolo, ammaestrandolo in tutto.

E con la sua libera volontà e ragione agirà a suo talento e potrà discernere il Volere di Dio fra i due consigli per le due naturali tendenze e diverse in lui perché creato di materia e spirito. E così spiritualizzerà il corpo, acquisterà meriti e camminerà sempre perfetto sulla Via Maestra dinanzi al Signore, dando così la prevalenza allo spirito sulla materia per santificarsi in anima e in corpo. L’uomo sulla terra sarà una potenza, una sapienza, una Luce. La sua forza sarà tale che con la sola parola trascinerà a sé tutto il Creato e questo gli sarà Obbediente. Come lui a Dio, anche le belve l’obbediranno, anzi tremeranno alla sua parola, perché vedranno in lui l’Immagine di Dio.
L’uomo in virtù dell’Obbedienza dovrà acquistare il mondo della materia e il mondo dello spirito.
Dovrà spiritualizzare il suo corpo perché di materia e con sé la terra, e santificare anima e corpo; giungerà così alla conoscenza dell’Albero della Vita e godrà dei suoi frutti i quali dovranno premunire contro il logorarsi delle forze e l’invecchiarsi del corpo e vivrà con tutta la sua progenie lieto e felice, beato e Santo nel Paradiso di delizie.
Iddio sarà sempre presente visibile e invisibile nell’uomo e in mezzo agli uomini. Ecco il Paradiso terrestre è il Regno di Dio sulla Terra.

E per la presenza di Dio sulla terra e la spiritualizzazione dell’uomo e della terra, anche i frutti di quest’ultima saranno spiritualizzati e sempre pronti per il cibo all’uomo, senza che lo stesso avrà da curvarsi sulla terra per trarre da essa col sudore del suo volto il nutrimento per tutto il tempo che vivrà.
E per l’amore e l’Obbedienza a Dio e la Sua Presenza fra gli uomini visibile e invisibile, dovremo tutti godere in comune di ogni bene, nella massima fratellanza, vivremo nell’ordine, nell’armonia, nella pace, nell’amore, nella carità e nella Giustizia secondo la Legge e il Volere di Dio. Senz’odio fra gli uni e gli altri, né vendette, né frodi, né inganni, né gelosie, né tragedie, né omicidi, né guerre, né mali di nessun genere, né fisici, né morali, né spirituali e né la morte e col passaggio al di là del mondo spirituale da noi acquistato per trasfigurazione.
E vivremo così giusto il fine per il quale fummo creati: di essere cioè l’Incessante Lode dell’eterna Gloria di Dio nelle Persone della
SS. Trinità
Padre, Figliuolo, Spirito Santo e Vergine Maria SS.

[1] Ho riportato per intero l’opera dei miei genitori anche nel mio libro La Buona Nuova dell’Eterno Dio Padre, una Nuova Sacra Scrittura, All’Insegna del Sagittario, 2018