Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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L’Entità che mi ha dato il seguente messaggio ci sprona ad uscire una volta per tutte dalla commedia che stiamo vivendo per tornare alla vita vera. Per farlo dobbiamo riconoscerci divini mettendo in pratica l’insegnamento di Gesù: cercare il Regno di Dio dentro di noi.
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“Buongiorno a te mia cara amica. Sono un tuo amico fidato. Io sono Dio, come tutti voi siete. Ti voglio comunicare che, sebbene riteniate che la vita sia una cosa vera in tutti i sensi, è solo illusione. La vera vita è quella dello Spirito Infinito che vive in ognuno di noi. Ecco, stando così le cose, dovete innanzitutto rispettare la vera vita. È una cosa per voi insolita ma è così. Ciò che sembra vero è solo un gioco. Ma non dovete perdere tante cose vere che ci sono in questo gioco. Più che un gioco è una commedia dove gli attori siete voi. Non sapendolo, vi affannate e affaticandovi perdete la gioia di giocare. Siate più generosi con gli altri, tanto è solo un gioco. Se volete far piacere allo Spirito Infinito, abbiate cura di voi stessi e degli altri che vi accompagnano in questo gioco. Non siate così indifferenti verso gli altri. Vivete come se foste dei bambini che nei giochi si divertono. Una vita fatta così per gioco non fa altro che scorrere felice. Ecco, questo è vero gioco. Capite? Siamo veramente contenti di spiegarvelo. Ci stiamo impegnando a farvelo sapere per liberarvi da quell’affanno che vi portate dietro. Questo vi fa ammalare, vi rende tristi, vi rende cupi, tutto solo per un gioco. Un gioco che dura tutta una vita. E non solo una, ma migliaia di vite, è per questo che mi è venuta l’idea di mettervi in guardia con questa verità. Se infatti sapete questa Verità assoluta, voi vi mettete con l’anima in pace e giocate per poi tornare alla vita vera. Sapendo di essere divini, non si gioca più a cose orribili come la guerra che fa vivere dolore infinito. Si capisce che è un gioco doloroso e si evita. È questo il modo di allontanarsi da tutte le cose apparenti. Il vostro mondo non è altro che un sogno di Dio e voi giocate in esso come se fosse vero. Ma come uscire da questo mondo apparente è venuto Gesù a dirvelo: “Cercate il Regno di Dio in voi”. Ecco la cosa da fare. E come ne è uscito Lui, ne uscirete anche voi. Non c’è altro da fare anche perché subito dopo disse: “Vado a preparare un posto per voi”. Perché questo? Perché sapeva che ognuno di voi è una Divinità che crede di essere un uomo, una donna, o un bambino, ma in verità è lo Spirito Stesso riflesso in ogni corpo che fa esperienza in questo Campo che è il mondo, e la razza umana non sa tutto ciò e non cerca di liberarsi. E come? Direte voi. C’è un modo solo. Redimere la propria vita adesso e non rinascere più. Tutti dovrebbero accelerare i tempi per far questo. Gesù disse: “Bussa e ti sarà aperto”. E chi è che apre la porta? Il vostro Sé Divino. Egli vi ammaestrerà in tutto ciò che si deve sapere e vi dirà di non temere più nulla. Sarete liberati da questo gioco e vi troverete nel posto che Gesù vi ha preparato. E su questo non c’è nessun dubbio. Ora ti lascio con un dono per voi, quello di sapere che siete Dio Stesso. Pensateci!”
Mercoledì 9 febbraio 2011, ore 4.20 del mattino
A conferma di quanto ha detto l’Entità di cui abbiamo appena letto la comunicazione, riporto ciò che dice Sai Baba sull’argomento:
“La creazione va considerata un Palcoscenico Cosmico; Dio è il direttore e regista di questa commedia e assegna tutti i ruoli ai personaggi della recita. Le creature del mondo sono manifestazioni del Divino, il bene e il male sono espressioni della consapevolezza cosmica e l’uomo non deve lasciarsene sviare: dietro alle varie azioni degli attori c’è il Direttore Divino al lavoro. Bisogna capire che la razza umana è una nella sua essenza Divina sebbene i nomi e le forme varino e i linguaggi e le nazionalità siano differenti”.
Sai Baba Pensiero del giorno del 1° dicembre 2009
Sai Baba dice anche:
“Quando vi svegliate, pensate che state entrando in scena per recitare il ruolo assegnatovi da Dio e pregate di poterlo interpretare bene ed ottenere la Sua approvazione. La sera, quando vi coricate, pensate che state entrando in camerino dopo la scena ma con indosso il costume del vostro ruolo perché, forse la parte non è finita e non vi è ancora permesso di toglierlo, può darsi che dovete fare un’altra entrata la mattina dopo. Non vi preoccupate di questo, ponetevi a Sua totale disposizione; Egli conosce, ha scritto la commedia e sa come procederà e come finirà.
Il vostro compito è soltanto quello di recitare ed uscire di scena”.
Sai Baba Pensiero del giorno del 7 gennaio 2008