Una visione di Gesù

da | 26 Febbraio 2022 | Esperienze spirituali, Gesù

Foto di Ryszard Porzynski da Pixabay

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Una volta in meditazione profonda mi vidi in un posto bellissimo. Vedevo un cielo azzurro, con nuvole bianche sotto i piedi. Non c’erano alberi o case. C’era un’atmosfera gradevole.
Ammirando estasiata tutto questo, appena mi girai, vidi davanti a me Gesù. Era di una bellezza rara. Aveva barba e capelli castani lunghi sulle spalle. Era vestito di una tunica lunga color beige. Le maniche erano larghe con dei profili azzurri, e gli stessi profili erano anche sul davanti delle spalline arricciate. Nel vederLo mi gettai ai Suoi Piedi piangendo. Cominciai a fare la mia confessione dicendo: “Sono io la cattiva, non è Salvatore (mio marito) e neanche Debora (mia figlia), sono solo io”. Non era successo niente di particolare tra di noi, eravamo felici come sempre, ma mi venne da dire così. E piangevo. Egli, con una Mano quasi volesse toccare la mia testa, e l’altra come per dire “alzati”, voleva farmi capire che mi aveva perdonato e mi potevo alzare.
Non mi alzai, restai in ginocchio a piangere.
Questa volta (cosa molto strana) mi sentivo contemporaneamente in due luoghi: davanti a Gesù e sul letto con il corpo rigido e le lacrime che scendevano dagli occhi e quando tutto sparì avevo davvero gli occhi bagnati di lacrime e anche il cuscino era bagnato.
Quella visione non la dimenticherò mai, era così reale, piango di gioia ogni volta che ci penso.

Speravo tanto che succedesse un’altra volta, ma non ci fu un’altra volta.
Successe però che mi innamorai tanto di Dio da pensare sempre a Lui.
Tutto il resto non aveva più valore per me.
Avvenne un distacco da tutte le cose frivole, le quali non mi soddisfacevano più, anche il marito e la figlia passarono al secondo posto.
Egli appagava l’anima e il mio cuore perciò era diventato il mio più grande Amore.

Yogananda nei suoi libri scrive:

“Il devoto in meditazione profonda può anche vedere Dio.
È vero che Dio non l’ha visto mai nessuno, perché è Puro Spirito, ma per far contento il devoto prende forma.
Quella forma che il devoto adora. Per esempio:
un Indù vedrà Dio nella forma di Krishna,
un selvaggio nella forma di un idolo o anche di un coccodrillo.
Un cristiano Lo adora in Gesù, vedrà Dio prendere forma di Gesù.”

Tutto vero. Lo posso confermare.

Parlo di me

Ciò che ho sperimentato e compreso è talmente bello e importante che non posso tenerlo solo per me. Per questo ho deciso di condividere le mie esperienze spirituali. E se anche soltanto una persona, leggendo il blog o i miei libri, decidesse di intraprendere un cammino di ricerca interiore arrivando a provare la mia stessa infinita Gioia, avrò raggiunto l’obiettivo. La vita spirituale mi ha dato tutto, mi ha appagato completamente. Quando si ama intensamente Dio, non si desidera nient’altro e non si teme più nemmeno la morte. Il Padre, puro Amore, è la Grande Energia che permea l’Universo e noi non siamo altro che sue Scintille. Acquisirne la consapevolezza ci fa sentire completi e in armonia con il creato. Nel mio cammino, ho scelto la meditazione profonda perchè la considero una via diretta, ma ciascuno è libero di intraprendere la strada che gli è più consona.

Anna Gravinese

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