(Fotografia: Io e mio marito da giovani)
“Anna, sono io Salvatore.
So di essermi preparato bene per la mia prossima vita sulla Terra. Che scuola dura c’è su questo pianeta ma io comunque desidero venire, mi sento attratto. Tu sai che quando una persona passa all’altra vita viene attratta a seconda dei suoi stessi pensieri. In ogni caso, il più delle volte veniamo attratti dal mondo astrale per un po’ di tempo. Ma poi ci si dirige in altri posti: si è attratti, a seconda dell’evoluzione della persona, in mondi o dimensioni diverse. Io, fortunatamente, fui spinto in alto per via della mia sofferenza e fu questa che mi fece idoneo ad andare in un’altra sfera ove vivono grandi uomini, ove insegnano come si dovrebbe vivere, agire e pensare, cioè in un modo da non creare dolore agli altri, ma amando il prossimo e facendo il proprio dovere. Quello che io spero è di non dimenticare quanto ho nella mente: voglio realizzare tutto quanto per poi affrontare l’argomento più importante che è il risveglio del Sé Divino. Questa è veramente evoluzione. Ed è per questo che ognuno di noi deve tendere verso la Meta che è Dio.
Vedi cara mia, quando ti dissi che non ci saremmo sentiti tanto spesso era perché volevo prepararmi e, come ti ho detto, mi sentii attratto ad andare in un’altra sfera a questo scopo. E lì incontrai il mio maestro e mi trovai bene, infatti siamo diventati amici e ti abbiamo fatto la sorpresa di venire a te in sogno. Io e lui stiamo progettando diverse cose, a voi sconosciute ma a noi necessarie. Quanto al suo nome, tu lo conosci, è Edmondo. Egli spesse volte consiglia anche te per il lavoro che stai facendo. Cara Anna, come vorrei ricordarmi tutto, non vorrei sprecare un’altra vita in questa dura scuola che è la Terra.
Tu nel sogno hai visto e riconosciuto, fra tutta la gente che c’era, mia madre. Sì è vero, lei è con me, invece mia sorella Maria è in un altro posto. Ma quando scade il tempo bisogna ritornare sulla Terra o da un’altra parte per cercare di riuscire a prendere il “foglio di via” o “pagella con buoni voti” per essere esenti da scuole e poter vivere “lassù”.
Comunque io preferisco venire qui, anche se è dura la scuola terrena, e spero di tornare con una speciale disposizione per diventare vincitore in qualsiasi situazione in cui potrei venire a trovarmi nella vita, ricordando lo scopo e avendo la capacità di raggiungere la Verità.
Vorrei anch’io sentire la presenza e l’insegnamento del mio maestro attraverso l’intuizione.
Beh, io ho fiducia che egli mi renderà un vero amante della Verità.
E proprio quella vita sarà finalmente l’ultima ed avrò la “pagella di buona condotta”.
Ora ti saluto insieme a Debora nostra figlia e vi benedico, Salvatore che sempre vi pensa.
Non dubitare Debora che tutto va per il meglio”.
Subito dopo sentii qualcun altro che voleva parlare, era Edmondo. Edmondo è un maestro disincarnato che molto spesso è venuto a darmi consigli e messaggi. Egli disse:
“Salve ci sono anch’io, ma a me non hai ancora detto niente del sogno. Però è anche vero che non ci parliamo da un po’ quindi sei giustificata”.
“La mattina dopo il sogno, ero ancora emozionata e, raccontandolo a Debora, vi vedevo di nuovo nella mia mente. Eravate due grandi amici, lo si notava. Salvatore per me era sempre stato bello ma non come l’ho visto in sogno.
Eravate due simpatici e allegri amici. Vestiti con eleganza, con vestiti scuri, con gilet della stessa stoffa della giacca e pantaloni. Salvatore aveva anche un bel cappello nero con falda come si usava una volta.
Nella mia mente vedo i vostri visi felici e allegri. Fui tanto felice che la prima cosa che dissi a mia figlia fu questo sogno, e nel raccontarlo mi colse ancora l’emozione. Grazie di cuore, anche per quello che stai facendo per Salvatore”.
Edmondo: “Non devi ringraziarmi perché questo è solo il mio lavoro. Io ho una grande fiducia nel suo successo, e così avverrà per gli altri; noi due insieme ci sforzeremo di indirizzarli in questa Impresa e i mezzi più efficaci sono quelli spirituali”.
Comunicazione del 4 giugno 2012 ore 17,30
Qualche giorno dopo, Edmondo si ripresentò e disse:
“Anna prendiamo tre parole di Salvatore per fare il titolo di questa comunicazione.
Lui ha detto: “Io spero che nella mia prossima incarnazione sulla Terra possa avere una pagella di Buona Condotta per vivere Lassù”. E in questo ha molta ragione. E sai perché? Come giusto dice Sai Baba, la vita quaggiù è un’illusione, è un miraggio. La cosa peggiore è che le persone qui si perdono nel labirinto di tanti desideri e la vita trascorre tutta a soddisfare questi insaziabili desideri. Infatti, la vita stessa è costituita da pensieri e desideri che non finiscono mai.
E Sai Baba dice anche che sono in continuo aumento e si agitano alla rinfusa in voi e costituiscono il vostro mondo di illusione, delusione, frustrazione ed egoismo; e la causa di ciò è la ‘mente’, dobbiamo quindi far zittire la mente.
Quando ci realizziamo, allora si può avere il “Foglio di via” o “pagella di Buona Condotta per vivere Lassù”. E grazie a Dio lasciamo per sempre il mondo di illusione e la conseguente delusione. E quindi terminiamo di rinascere. Non c’è più motivo. Abbiamo già in dote altri corpi adatti per vivere Lassù.
Adesso mi congedo da voi e ci risentiremo un’altra volta. Vi benedico, Edmondo”.
Comunicazione di giovedì 7 giugno 2012 ore 15, 15