Fotografia: mio marito da giovane
Giacché era tanto che non sentivo più Salvatore dissi: “Turi è passato un bel po’ di tempo che non ti fai sentire, come e perché me lo puoi dire?”
“Sì è vero, ma non è per cattiva volontà; è che sono preso e non voglio ritardare il mio compito. Vedi, tutti noi abbiamo un compito e prima si adempie, prima siamo liberi, nel senso di arrampicarsi prima alla Vetta.
Tutto questo non è solo sulla Terra, ma ovunque si viva.
Si è sempre presi dal nostro compito. Si fa del nostro meglio per ricordarlo, ma poi quando si viene sulla Terra abbiamo altri pensieri, altre preoccupazioni e ci dimentichiamo del vero compito da svolgere.
Dico sulla Terra, ma a dir la verità anche nei mondi successivi si fa presto a perdere d’occhio la cosa buona da fare. Comunque la vita è bella ovunque si vada.
Il Signore è con noi perciò la vita è sempre meravigliosa.
Siate sempre propensi a fare il bene e avrete Bene! Tutti dovrebbero avere questa priorità, Dio è Meraviglioso, Dio Padre ci spinge ad avere questo proposito. Tu sei d’accordo vero? E speriamo che tutta l’Umanità presto avrà questo pensiero primario, di fare il bene.
Io glielo auguro per il suo bene. Voglio in tutta fretta che si avverino le Sacre Parole di Gesù Cristo: “Amatevi l’un l’altro”. “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Ora ti lascio e mi rivolgo a nostra figlia Debora. Grazie per la vita che fai. Sono contento di te. Voglio che tu sia felice. Io ti amo! Ti amo figlia mia. Sono molto felice di vedervi, di pensarvi. E perciò sono sempre vicino a voi, come pure a tutti gli altri familiari e amici tutti. Sono il tuo papà, ciao Tesoro”.
4 agosto 2010, ore 18 pomeridiane