Il 7 gennaio 2008, un mese esatto dopo la dipartita di mio marito Salvatore, ricevetti da lui un messaggio per nostra figlia Debora in cui dice che il luogo dove si trova è meraviglioso.
“Questo giorno Debora è il più bel giorno della mia vita nel senso che mi sono liberato finalmente dalla sofferenza. [Si riferisce al giorno 7 del mese precedente, quando lasciò questa Terra.] Mi sono trovato dall’altra parte ove non c’è nessun dolore ma solo gioia. Ah quanto vorrei fartelo vedere questo nostro mondo!
Sono convinto che se lo vedessi anche solo per un minuto, mi daresti ragione. Non pensare che tutta la vita sia stata senza gioia no, questo no. La vita è sempre utile e anche bella se la viviamo all’insegna dell’amore in tutti i suoi momenti, ma al confronto è sempre meno di questa in cui mi trovo adesso. Perciò non piangete, ma siate riconoscenti che ora sono in beatitudine, sono solo beato e riconosco che è per merito di questa vita passata nella malattia con rassegnazione che mi ha fatto spiccare il volo. È merito anche vostro che mi avete circondato di attenzioni, di amore e di cure. Voi siete stati Angeli nel vero senso della parola.
Mi avete dato tutto ciò di cui avevo bisogno. Sono stato veramente accudito e amato. Grazie, grazie di tutto quanto. Non vi potrò mai e poi mai dimenticare. Voi siete state la mia gioia. Voi eravate insieme a tutti gli altri parenti, conoscenti e amici un insieme di forza per me. Perciò ringrazio tutti quanti. Mi avete dato coraggio. E mi avete accompagnato fino alla fine della mia vita terrena.
Grazie di cuore. E, cara Debora, se pensi un po’ di più a me nei momenti di silenzio mi potrai sentire anche tu. Comunque lascio a te decidere. Ora ti lascio, si fa per dire perché noi vi siamo sempre vicini, per aiutarvi ed anche per consigliarvi. Sono io tuo padre terreno Salvatore. Debora ti voglio bene, tanto bene. Saluto tutti i parenti.
Anna, saluto anche te. Vostro Salvatore”.