Dopo che mio marito Salvatore lasciò la Terra, fui confortata nel ricevere da lui parecchi messaggi in cui mi assicurava che stava bene. Quello che segue è del 21 dicembre 2007, 14 giorni dopo che se ne andò.
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“Facciamo una chiacchierata? Stando a ciò che si è già detto, io sono ora al mondo dei vivi e non dei morti come si crede. I morti non esistono nel vocabolario di Dio, siamo tutti vivi, con un corpo a voi invisibile perché è fatto di Luce. Tutti quanti voi lo sarete un giorno, allora direte: ma guarda che strano, noi pensavamo… che tutti quelli che passano da questo mondo ad un altro ancor più vivo della Terra morissero! E invece non è così. Bisogna credere. Si vive sempre perché la nostra anima è eterna, è solo che cambia corpo, un corpo invisibile e noi pensiamo che si muoia. Mi piace farlo sapere a chi non crede. Io per esempio sono qui ora e posso andare dappertutto, senza che nessuno spinga la mia tortura cioè la mia carrozzina. Ah quanto sono contento, voglio farlo sapere a tutti! Sono io Salvatore, ero zio, padre, marito e amico, sono felice e voglio che tutti quanti voi lo siate.
Vi posso aiutare, vi posso parlare, quale altra cosa può confermare la mia esistenza anche se non mi vedete?”
Comunicazione del 21 dicembre 2007