Foto di Ylanite Koppens da Pixabay
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Una volta un’Entità mi disse:
“In che consiste la parola Amore? Qual è il significato?
Parole come questa se ne pronunciano a uffa. Ma dimenticate che sono tutte senza alcun profitto. Vedo che neanche tu conti su questa base. L’Amore è la base di tutti i benefici. Conta su questa base e troverai prontamente ciò che vuoi. Vuoi tante e tante cose ma se non ti basi su questa non troverai mai quello che cerchi.
Vedi, le cose meravigliose possono accadere solo se provi a sistemarti su questa base; sull’Amore incondizionato. Solo così avverranno tutte le cose impossibili, ma possibili solo all’Amore. E chi è questo, se non tu stessa? Prova e vedrai… Non pensare al modo umano, quello non fa miracoli, fa solo disastri.
Prova a pensare nel modo giusto. Chi ti vuole bene sa che questo avverrà. Se hai pensato, qualche volta, di metterlo in una istituzione qualsiasi, sappi che perderà il beneficio e cadrà invece di rialzarsi[1]. Cristo disse a Lazzaro “Vieni fuori” e Lazzaro resuscitò. Questo è ciò che fa l’Amore. L’Amore è potente perché è Dio stesso”.
Comunicazione del 19 settembre 2007 ore 10 e un quarto. (È mercoledì mattina)
[1] Qui l’Entità si riferisce a mio marito Salvatore. Era malato da dieci anni, in sedia a rotelle e necessitava di tutto. Io ero davvero esausta e a volte mi veniva l’idea di chiedere un ricovero di sollievo in una casa di riposo per un paio di mesi. L’Entità però mi volle dissuadere esortandomi a fare la scelta giusta, quella di non ricoverarlo e infatti non lo mandai da nessuna parte e feci bene.