Riporto qui una domanda al Signore fatta da uno dei nostri Fratelli del Cerchio Firenze 77[1] e la bellissima risposta. (Dal libro intitolato: La Fonte Preziosa, Rivelazioni sull’Assoluto, Cerchio Firenze 77, Edizioni Mediterranee, pag. 266 – 267)
Domanda
“Chi sei Tu, Essere Assoluto di cui noi siamo Atomi?
Tu che trascendi le nostre limitazioni ed il morire di ogni istante?
Tu che ci salvi dall’immobilità e ci fai evadere dalle condizioni di limitatezza?
Tu che ci fai esistere e non releghi la nostra coscienza ad uno stato di incompletezza?
Tu che esisti nel superamento di ogni separatività nella comunione di tutti gli esseri?
Chi sei?”
“Io Sono Spirito e Materia, e nulla di tutto questo.
Sono maschio e femmina, e nulla di tutto questo.
Non sono neppure un io, perché in Me non esiste distinzione, separazione
limitazione: infatti comprendo il Tutto. Comprendere il Tutto significa non conoscere esclusione alcuna, privazione alcuna; non conoscere l’angoscia che nasce dal desiderio di avere o di essere ciò che non si ha o non si è.
Essere il Tutto significa Essere e, quindi, avere la Pienezza Assoluta.
Per te Io sono tutto quanto ti manca per essere assoluto.
Tutto quanto sperimenti ti conduce a Me, perché Io sono il tuo destino.
Apparisco nascosto ai tuoi occhi, eppure sono palese a chi voglia trovarMi.
Non attribuirMi qualità che hanno un contrario, perché Mi limiti. Dunque,
Io sono illimitato. Ma pure questa è una qualità: dunque Io sono indefinibile.
Sono il tuo essere e il tuo non essere, in forza del quale sei come sei, imperciocché ogni cosa del mondo relativo esiste perché esiste il suo
contrario. Ma Io sono la spiegazione dei contrari, poiché li trascendo.
Sono colui che dalla materia bruta trae la coscienza, in forza della quale
tutto esiste. Se infatti ciò che è non sentisse o non fosse sentito, non
esisterebbe. Così, il prodigio dell’esistenza è il prodigio della coscienza.
Esistere è sentire di esistere. Io sono l’esistenza assoluta. Perciò, sentire di esistere è sentire Me.
Ogni essere Mi sente perché sente di esistere, ed in forza della sua
stessa esistenza Io sono presente in ogni essere.
La semplice coscienza di esistere è la Mia più velata manifestazione
negli esseri, ma Io sono anche ciò che alimenta la loro coscienza.
(…)
Tutto Io faccio in funzione di te, del tuo vero bene.
Vedi coloro che ti circondano? Gioiscono, soffrono, si muovono,
vivono e ciò che tu vedi di loro avviene per te.
Vedi che accade nel mondo? Accade per te. Anche ciò di cui hai avuto
solo una scarna notizia, sentito una lontana eco, è avvenuto per te,
figlio Mio.
Il sole sorge e tramonta, le stagioni si susseguono, i pianeti percorrono
le loro orbite, gli universi nascono e periscono e tutto ciò Io lo faccio accadere per te, figlio Mio.
Dunque Io Sono la Sostanza che ti costituisce e lo Spirito che ti anima,
poiché tu sei in Me ed Io in te, figlio Mio.
Ma non Mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di Me Stesso
ogni essere ed a ciascuno Mi dono interamente senza riserve, fino
al punto che ogni distinzione Io e te, ogni separazione, sono solo
illusorie, e Io sono solo quel tanto necessario a farti esistere, a
donare all’essere la Coscienza Assoluta.
Questo Io sono”.
Tratta dal libro intitolato: La Fonte Preziosa, Rivelazioni sull’Assoluto, Cerchio Firenze 77, Edizioni Mediterranee, pag. 266 – 267
Questa domanda rivolta al Signore e la Sua bella risposta che abbiamo sentito ci fanno capire in che rapporto siamo con Dio e quanto ciascuno di noi sia importante per il Padre Celeste.
[1] Il Cerchio Firenze 77 è un gruppo di studio formatosi attorno al medium Roberto Setti che dal 1946 cominciò a ricevere comunicazioni da Maestri disincarnati molto elevati riguardanti diversi argomenti. I messaggi contengono alti insegnamenti etici e filosofici con una visione del mondo che è sostanzialmente la stessa del pensiero orientale. Le comunicazioni ricevute nel corso di diversi anni sono state registrate e trascritte e sono stati pubblicati molti libri che le contengono.