La salamandra

da | 2 Aprile 2022 | L'avvenire, Reincarnazione, Scoprire il Divino Sé

Foto di mac231 da Pixabay

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La salamandra, un piccolo anfibio, è capace di farsi ricrescere le parti del corpo che le vengano recise. Addirittura anche se le tagliano il corpo a metà riesce a rigenerarsi. Inoltre è in grado di mimetizzarsi per sembrare come la sabbia e le pietre e non emette nessun odore. Se, però, le viene morsa via la testa, essa non vivrà più. È davvero incredibile che abbia tutto questo potere, a differenza di noi che se ci tagliamo un dito rimaniamo senza. Ci crediamo più intelligenti degli animali, ma non siamo in grado di dimostrare la nostra intelligenza. Mi ricordo di una giovane donna, mia amica, che lavorava in ditta con me a Milano.
Non solo era muta ma ebbe anche la disgrazia di perdere una mano in un incidente sul lavoro in un’altra ditta dove lavorava prima. Mi raccontò che lei a quel tempo non era sposata, ma fidanzata con l’attuale marito. Quando accadde quella brutta cosa la madre del ragazzo non voleva più che la sposasse perchè pensava: come farà a crescere un figlio con una sola mano? Come farà a fare i lavori di casa? Ma il figlio non diede ascolto alla madre e la sposò ugualmente. Ebbero un bambino e tutto andò bene. Si amavano molto e si aiutavano a vicenda.
Ora, a parte questa donna a cui è andata bene, che ne è delle persone che hanno disgrazie ancora più gravi, che non hanno per esempio una gamba e sono costrette a vivere così per tutta la vita? Mi domando: visto che noi veniamo dagli animali, è possibile che ci sia scritto nel DNA quello che la salamandra fa, e perché non cambiare per avere questa potenzialità?

A pag. 180 del libro Varcare la soglia, (Lee Carrol, Macro Edizioni), Kryon dice:

“… voi siete in cima alla catena evolutiva. Perché allora, quando perdete un arto non siete capaci di farlo ricrescere? Le creature che popolano gli oceani e da cui vi siete evoluti, lo fanno! E come la mettiamo con il principio che “sopravvive il più adattabile”. Secondo voi perché? La riposta è: le lezioni karmiche. Quando a un Umano capita una cosa di tal natura, il danno è permanente. Le lezioni karmiche hanno la meglio sull’evoluzione. Passate da una vita all’altra, ma quando in una perdete un arto, la cosa è definitiva fino alla morte. È un’impostazione di grande raffinatezza per favorire l’apprendimento di una lezione di vita. Si tratta di un’anomalia dell’evoluzione che avrebbe dovuto incuriosirvi tutti però, molto semplicemente, date la cosa per scontata”.

Quindi, come dice Kryon, ora non abbiamo le stesse potenzialità di alcuni animali come la salamandra, pur essendo più avanti nella scala evolutiva, perché dobbiamo sottostare al karma. Ma può darsi che nel futuro le cose cambino. Speriamo che gli scienziati riescano a scoprire come evitare tutto ciò. D’altronde, come accennato in un altro articolo, la Terra non sarà più soggetta alla legge del karma e allora l’uomo avrà delle possibilità ora inimmaginabili.

Parlo di me

Ciò che ho sperimentato e compreso è talmente bello e importante che non posso tenerlo solo per me. Per questo ho deciso di condividere le mie esperienze spirituali. E se anche soltanto una persona, leggendo il blog o i miei libri, decidesse di intraprendere un cammino di ricerca interiore arrivando a provare la mia stessa infinita Gioia, avrò raggiunto l’obiettivo. La vita spirituale mi ha dato tutto, mi ha appagato completamente. Quando si ama intensamente Dio, non si desidera nient’altro e non si teme più nemmeno la morte. Il Padre, puro Amore, è la Grande Energia che permea l’Universo e noi non siamo altro che sue Scintille. Acquisirne la consapevolezza ci fa sentire completi e in armonia con il creato. Nel mio cammino, ho scelto la meditazione profonda perchè la considero una via diretta, ma ciascuno è libero di intraprendere la strada che gli è più consona.

Anna Gravinese

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