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Non stiamo cercando una persona di cui abbiamo l’indirizzo o un oggetto in qualche luogo. Dove dobbiamo cercare?
Per saperlo dobbiamo basarci sulle parole di Gesù Cristo e cioè “Il Regno di Dio è dentro di voi”.
Ora, per fare questo è giusto fare un’indagine, anzi voglio dirlo con le parole di Sai Baba e cioè: “Il lungo sentiero dell’auto – indagine del Sé”. La nostra Bibbia ci parla dell’immanenza di Dio. Dio è sia immanente che trascendente. È solo che il clero cristiano non ha sviluppato questi concetti come giusto doveva essere.
I sacerdoti dicono che l’uomo è soltanto un peccatore e può trovare la salvezza solo attraverso la Chiesa, partecipando alla S. Messa, confessandosi e ricevendo i Sacramenti. Così qualcuno può pensare di vivere solo la vita materiale, comportandosi mediocremente, e poi confessare i peccati periodicamente per salvarsi e andare in Paradiso. Invece non è così: l’uomo deve cercare di vivere sempre santamente e arrivare col proprio impegno personale alla Realizzazione, cioè alla scoperta del Divino Sé. L’uomo che si è comportato bene potrà essere santificato, secondo la Chiesa, ma mai potrà identificarsi con Dio. Invece sappiamo che siamo Scintille Divine e quindi la nostra anima è della Sua Stessa Sostanza.
Ed ecco perché nella nostra religione la Verità è in embrione, perché ci si è persi a sviluppare idee per i dogmi invece di dedicarsi all’esperienza diretta. Tutto lo sforzo che si fa nella nostra religione cattolica è di aderire alla fede cieca, alla preghiera, ai riti, confessioni e Sacramenti. Però tutto ciò è esteriore; invece Dio è Spirito e va adorato in spirito perciò non importa quante S. Messe ascoltiamo, quante preghiere e buone azioni facciamo, non vedremo mai il Signore e neanche capiremo la Sua Volontà in questo modo. Dio deve essere compreso con l’esperienza e non con i riti esteriori. E se continuiamo a credere in un Dio esterno che vedremo quando andremo in Paradiso, non conosceremo mai noi stessi e non arriveremo a conoscere il Divino Sé. Invece, l’unico motivo e scopo della nostra vita è di conoscere l’Assoluto. L’Anima può ottenere la Liberazione dal ciclo di nascite e morti. Difatti nella Bhagavad Gita[1] Dio dice:
“Dopo averMi raggiunto le grandi anime yogi colme di devozione mai più torneranno in questo mondo temporaneo e pieno di sofferenze poiché hanno ottenuto la perfezione più alta”.
Secondo la Bhagavad Gita, il vero fine dell’Uomo è la devozione a Dio:
“Colui che Mi serve con devozione immutata, si eleva al di sopra delle tre guna e diventerà Brahman”.
Ora quando parliamo di Dio non si deve pensare che sia una Persona con lo scettro in mano. Dio è Energia che regola tutto l’Universo ed è la Forza Creatrice del mondo e di tutto ciò che vive in esso. Questa Energia viene chiamata dalla fisica quantistica “Grande Energia Unificante” e dai cinesi viene chiamata il Chi. E il dott. Deepak Chopra la chiama “Campo universale”. Le religioni la chiamano Dio. Abbiamo dato a Dio diversi nomi e noi siamo Sue manifestazioni.
[1] La Bhagavad Gita è un testo sacro dell’Induismo