Foto di Darkmoon_Art da Pixabay
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Quando avevo sette anni feci questo sogno. Mi trovavo sola in un meraviglioso posto.
Una vasta pianura con alberi secolari ben disposti in file. Gli alberi avevano tronchi molto grossi.
Il cielo era azzurro. Ma al posto della terra, sotto i piedi c’erano nuvole bianche.
Ero stupita. Mi guardavo attorno ma non c’era nessuno.
Osservando bene, però, mi accorsi che dietro ad un albero c’era una ragazza; questa aveva l’aria di nascondersi per non farsi vedere.
Aveva una tunica bianca lunga fino ai piedi. I capelli lunghi ed era a piedi nudi. Sembrava più un’anima che una ragazza.
Lei non si accorse della mia presenza. Era preoccupata invece di nascondersi bene perché temeva che se l’avessero vista l’avrebbero mandata via da là. Quindi dovette sbirciare prima per vedere se c’era qualcuno, per poi passare agile come uno scoiattolo da un albero all’altro per attraversare questo posto.
Osservandola, ho capito che non voleva che la vedessero, ma mi domandai: se non c’è nessuno, da chi questa ragazza si nasconde? Ed è così spaventata, è strano, molto strano.
Andò avanti così, da un albero all’altro, sbirciando prima e poi scattando senza essere vista.
Ma al terzo tentativo, una Voce chiara e tonante risuonò nell’aria, e Questo Qualcuno la chiamò.
Ma non si vedeva Chi fosse!
Guardai lei e capii il dolore che provava. Si strinse nelle spalle, scivolò sulle ginocchia e rimase lì per qualche minuto, si vedeva che era esausta.
Ma subito si alzò e uscì allo scoperto. Guardò in alto da dove veniva la Voce; come se ascoltasse in silenzio tristemente.
In quel momento mi svegliai e ancora sentivo i brividi nel ricordare la scena appena vista. Mi domandavo chi fosse quella poveretta e perché.
La mattina quando mi alzai corsi da mia madre a raccontarle il sogno e lei all’istante disse: “Ecco è la bambina che nascerà, e che non voleva nascere.”
Infatti mia mamma era in dolce attesa e qualche tempo dopo nacque mia sorella.
Spessissime volte, per tanto tempo quando diventò grande, quando si arrabbiava per qualcosa, diceva: “Ma perché mi hai fatto nascere? Io non volevo, stavo bene là.”
E questo è durato per un bel po’. E anche adesso qualche volta lo dice.