Poco dopo che mio marito ci lasciò, arrivò un altro grande dispiacere: mia sorella maggiore Addolorata si ammalò gravemente. Quindi pregavo Salvatore di aiutarla.
Gli dissi infatti:
“Turi, mia sorella Addolorata ha detto ieri sera, quando sono andata a trovarla, di chiederti di pregare per lei. È appena tornata a casa dall’ospedale, tu che sai com’è la sofferenza, aiutala, ti prego! Io continuerò a chiederti aiuto per lei perché tu ora sei davanti a Dio, me l’hai detto tu stesso nell’altra comunicazione. Ed ora io sono convintissima che la tua preghiera al Signore sarà accettata.”
Ed egli rispose:
“Vi posso dire una cosa sola: che non mi stancherò di pregare. Lo farò con tutto il cuore. Lo farò per l’Amore che porto a tutti. Sono felice che tu mi abbia chiesto di pregare per lei, ma io l’avevo già fatto perché sapevo già tutto. Ora speriamo solo nel Signore Dio Padre che accetti questa fervida preghiera e la lasci ancora tra voi.
Non dubitate mai dell’Amore di Dio. Egli ci ama in un modo che voi non potete immaginare. Siete e siamo amati immensamente. Eppure l’Umanità Lo ripaga con l’ingratitudine. Oh come si pentiranno.
Non vorrei trovarmi al loro posto. Neppure per un istante.
Sapete com’è il rimorso ed è quello che fa soffrire quasi tutti quando si passa dal mondo terreno al mondo vero. Vi auguro che nessuno di voi abbia a soffrire questo rimorso, che ti logora, ma per fortuna Dio ci dà altre possibilità di riparare al mal fatto in un’altra esistenza. Io verrò presto per riparare altre cose fatte male in questa vita passata. Verrò presto perché voglio realizzarmi e godere con tutti quanti sono già realizzati. Questo spero e vorrei per tutta la gente che adesso vive nel male sulla Terra e non lo sa.
Ora ti saluto con cuore puro e con gioia, invitando ancora una volta Debora a conversare con me. Debora, sono sempre al tuo fianco.
Ogni volta che vorrai, potrai sentirmi. Dimmi di sì. Io lo vorrei tanto, figlia mia. Sei il mio tesoro. Amata figlia di Dio e di noi due. Io e tua madre che ti adora. Mi sento felice. Tuo padre Salvatore”.
Venerdì 21 dicembre 2007 ore 10 e 20 del mattino