Foto di Quang Nguyen vinh da Pixabay
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In questa comunicazione un gruppo di Entità ci sprona a liberarci dalla rete in cui siamo imbrigliati, cioè il ciclo delle rinascite e morti. La Realizzazione viene paragonata a una lama che fora la rete donandoci la libertà.
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“Siamo state tanto tempo fa persone imbrigliate come voi nella rete.
Le maglie si attorcigliano intorno e non lasciano liberi tanto facilmente. Si è come i pesci che il pescatore ha preso dal mare, ove si trovano in grande libertà e ora sono nelle grinfie della morte sicura. Si sentono ormai persi e avviliti, non sanno come uscire da questa terribile rete che li tiene prigionieri qui ora. E voi siete come quei pesci, sì, siete prigionieri.
E solo voi potete decidere di non esserlo più: a tal fine dovete acquisire la piena consapevolezza della vostra natura divina prima che veniate presi nuovamente nella rete dal pescatore, cioè la vita; così vi armate di una lama che possa forare piano piano la rete fino a potervi finalmente buttare in mare aperto. La Realizzazione spirituale vi permetterà non solo di vivere una vita piena e felice già questa Terra, ma anche di non tornare più a reincarnavi e di essere liberi come noi che viviamo con un corpo fatto di Luce. E la Luce viene a voi, va ovunque le pare e piace, non ha il peso del corpo malato e triste. Non ha bisogno di viaggiare in aeroplano e in automobile come voi qui, può sicuramente viaggiare in tutti gli Universi. Realizzatevi quindi e sarete liberi. Siate volti dalla parte giusta, verso la Luce che è Dio; solo Lui può portarvi Libertà e Pace senza fine.
Vi vogliamo aiutare. Siamo stati a nostra volta in condizioni peggiori delle vostre ma ci siamo incamminati nella ricerca spirituale, anche se non avevamo interamente intenzione di trovare il nostro Sé vero. Come tu sai. Ma questa Forza Benevola in noi ci ha fatti andare dalla parte giusta, basta avere l’intenzione; è come una ruota che ti fa girare alla sicura via, dove si trova la Luce. Noi siamo come le piante, si girano lentamente verso il sole. Il nostro sole in questo caso è Dio. Egli ci attira ma non ne siamo consapevoli. Naturalmente questo si può accelerare se la pianta viene girata da qualcun altro. Ecco quel qualcun altro siamo noi che siamo qua per aiutarvi. Siamo quel gruppo che ogni tanto ti disturba di notte.”
Domenica 20 maggio ore 4,15 del mattino