Immagine: l’Eterno Padre. Copertina di un opuscolo distribuito dai miei genitori alle porte di una chiesa.
* * *
Verso la fine del mese di febbraio 2012, mi capitava, durante la notte, di percepire un bisbiglio nella mia mente, ma non ci facevo caso. Però appena sveglia sentivo in lontananza qualcuno che parlava continuamente. Ma continuavo a non farci caso, anche se questo si ripeteva ogni notte. E se mi alzavo il bisbiglio mi seguiva per un po’, ma poi ricordavo solo qualche parola.
Questo durò per alcuni giorni. Il fatto è che ciò che udivo, durante il giorno lo dimenticavo. Decisi di alzarmi di notte e scrivere subito, ma nel farlo non ricordavo nulla. Giunse la notte fra il 25 e il 26 febbraio quando al mattino ricordavo una piccola parte del discorso e la scrissi. Era una riflessione sul Padre Nostro e a parlare era Edmondo, un maestro disincarnato che spesso mi dava insegnamenti e consigli.
Riporto di seguito le sue parole:
“Gesù non ci ha solo lasciato una preghiera ma anche un insegnamento racchiuso in quella preghiera. Diciamo che è un vero e proprio modello di vita.
Quando diciamo “Sia santificato il Tuo Nome”, ricordiamoci che tutte le preghiere vanno fatte col cuore e non a pappagallo.
Nella seconda frase, le parole “venga il Tuo Regno” costituiscono un invito a Dio a insegnarci come trovarLo nel nostro cuore dove Egli dimora. Infatti, solo trovandoLo in noi si può instaurare il Suo Regno sulla Terra.
Nella terza frase si chiede: “sia fatta la Tua Volontà”. Ma se Lo troviamo nel cuore è naturale fare la Sua Volontà perché coinciderà con la nostra. Infatti saremo uno con Lui.
Egli è la Grande Energia da cui tutto è scaturito.
È Fonte della Vita, è l’Assoluto, lo Spirito in noi con cui possiamo anche comunicare.
L’ultima frase dice: “Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Rimettere i debiti vuol dire perdonare. Il perdono determina l’annullamento dei debiti karmici e concludiamo così il ciclo delle reincarnazioni”.
E con questo Edmondo conclude questa riflessione sul Padre Nostro.
Per ricordarlo, il karma è il risultato delle nostre azioni, può essere buono o non buono e influisce sulle vite seguenti. Si dice che ciò che semini raccogli. Se semini spine, nella prossima vita raccoglierai interi rovi di spine. Se invece semini fiori, nella prossima esistenza raccoglierai fiori sbocciati per te.
Anche se il nostro mondo è apparente, le tante esistenze stancano. Possiamo essere stati re, regine, principesse, sacerdoti, poveri, senzatetto e altro ancora e abbiamo accumulato tanto karma, bello o brutto che sia, pertanto continuiamo a reincarnarci. Per interrompere tutto questo, occorre comportarci secondo l’insegnamento di Cristo che dice “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”.
E la vita cambia. La persona sarà più in pace, sentirà di amare tutti e tutto, la Natura e la Terra.
E poi, la cosa più bella, sentirà una Presenza che la guida che prima non sentiva pur essendo stata sempre presente.
Le persone ora si sentono tristi e insicure perché ancora non sanno che la Scintilla Divina è in ciascuno di noi. Quando ne saranno convinte vivranno una vita felice, e non si sentiranno più limitate e separate da Dio.
Dopo qualche giorno Edmondo si ripresentò chiedendomi gentilmente se poteva continuare il suo discorso:
“Vi rammento che io sono quell’Entità che ha parlato giorni fa. Sono tornato e voglio condurre con te Anna questa arringa. Essere in due è molto più facile fare meglio qualsiasi lavoro.
Detto questo, dobbiamo subito bandire il dubbio e invitare tutte le persone a smettere di dormire alla Conoscenza interiore; perché? – voi direte – perché nei giorni che verranno ci sarà un cambiamento.
E tutti voi siete chiamati a cambiare, a evolvervi, cioè a imparare tante cose spirituali che adesso vi sono estranee.
E’ proprio la spiritualità che può portarvi alla conoscenza interiore, ed è questa che vi porta verso la Nuova Era. Se non possedete questa conoscenza non potrete vederla. “Perché?”, direte. È perché si resta ancora infangati con pensieri tenebrosi che offuscano il grande senso di Dio e in più non si ha la sensazione di armonizzarsi con la Natura. Quindi è necessario avere la conoscenza interiore, perché quella esteriore vi può dare solo le comodità per la vostra vita terrena che la rendono più bella in qualche modo.
Ma la vita terrena non è eterna. Vi dovete preoccupare di più per la vita eterna. Questa vita un giorno o l’altro termina e voi non avete fatto niente che vi possa servire dopo. Perciò ora è necessario prepararsi a conoscere la Verità perché solo questa vi può rendere adeguati all’avventura che vi è davanti.
Quando sarete illuminati, vi passerà la paura. Anche se i profeti vi hanno detto che avverrà la fine del mondo, questa invece non ci sarà.
Accadrà solo che la gente sarà più evoluta nel senso spirituale, cioè saprete chi siete veramente e stando così le cose non ci sarà difficoltà alcuna.
La vita diventerà semplice e vi renderà felici. Non ci saranno più guerre, né discordie, né incomprensioni perché tutti conosceranno l’Amore.
Vivranno in armonia, e anche se dovranno lavorare la Terra per il loro sostentamento, saranno felici lo stesso e faranno rinascere un mondo che era quasi morto. La vita è preservata e un nuovo mondo è nato con una nuova vita, un’esistenza più sublime perché ha acquisito la conoscenza. Questo è l’unico modo che ha l’uomo per essere immortale e conoscere il suo ruolo nel Disegno Divino. Adeguandosi adesso, può realizzare qui la perfezione facendo della Terra il Paradiso. Pensateci un po’. Pensateci! A questo tutta l’Umanità è chiamata. E chi risponde sarà doppiamente fortunato. Ora passiamo ad altro, ma restando però sul tema di Gesù Cristo. Ciao, Edmondo.”
Mercoledì 7 marzo 2012