È arrivato il momento di cambiare il mondo partendo dal cambiamento individuale. Solo così il risultato sarà sicuro. Il mondo non si cambia con guerre e rivoluzioni ma con la trasformazione della coscienza di ognuno. E si cambia con i fatti e non con le parole. Ciascuno di noi deve trovare la strada per il risveglio del Divino Sè.
Dio abita nel nostro cuore e ci invita a trovarLo. Perciò, pur vivendo in questo mondo molto materiale, dove siamo sempre occupati e preoccupati, dovremmo avere l’entusiasmo per cercarLo.
La prima volta ci sembrerà difficile, ma piano piano, col Suo aiuto, ci renderemo conto di percepirLo. Dopo questo inizio, ci sentiremo spronati ad andare avanti desiderando che si manifesti a noi. E quando accade, ci sentiremo pervasi dalla Beatitudine, specialmente nel silenzio della meditazione. Andando avanti Lo sentiremo sempre vicino a noi. Ed è Lui che ci aiuterà a vivere come si deve.
Esiodo[1] dice che nell’Età dell’Oro la vita degli uomini era sempre una gioia, perché le persone vivevano senza problemi, felici come gli dei. Non avevano malattie e non esisteva la vecchiaia. Erano sempre giovani. Si divertivano tra loro gioiosamente e mangiavano solo i frutti della Terra. Ed è a questo che dovremmo tornare.
L’Entità Angelica Kryon, nel suo libro intitolato Sollevare il velo, le Rivelazioni della Nuova Energia, di Lee Carroll, Macro Edizioni, Stazione Celeste 2009, traduzione Francesco Filippi, a pag. 138 dice questa frase:
“Quanto più siete sereni, tanti più anni si aggiungono alla vostra vita equilibrando il vostro sistema immunitario, (…) Non dovete concentrarvi sulle cellule T, ma concentratevi sull’eliminare il dramma dalla vostra vita, (…)”.
(Nota del libro che spiega cosa sono le cellule T: “I linfociti T sono cellule del sistema immunitario preposte al riconoscimento degli antigeni.”)
Esiodo dice ancora che le persone a quei tempi quando erano stanche di vivere si sdraiavano e si addormentavano dolcemente. Quindi il loro corpo diventava trasparente e leggero e passava all’altra dimensione.
E perché non farlo pure noi così sparisce la morte? Perché la morte non l’ha creata il Padre, siamo stati noi e adesso tocca a noi smantellarla.
Dopo l’Età dell’Oro, venne quella d’Argento che non era così felice come quella di prima, e in questa la gente cominciò ad andare contro la legge. Anche il regno degli dei cambiò.
Le cose divennero peggiori con l’Età del Bronzo, quando disastri, malattie, violenza e guerre iniziarono. Allora cominciarono ad esserci eroi, perché era necessario.
Con l’Età del Ferro, che è questa in cui ci troviamo, la gente cominciò a vivere una vita tribolata, lottando tutti i giorni per la sopravvivenza.
Ora dobbiamo ritornare nell’Età dell’Oro e uguagliare la vita degli dei.
Dice Kryon nel libro Sollevare il Velo, Le Rivelazioni della Nuova Energia sopra citato, a pag. 159: “Questi tempi finali sono in realtà i tempi iniziali”.
Si può sperare che la gente capisca che tutti noi eravamo e siamo una piccola Luce dell’Eterno Immortale. Quindi siamo di natura divina.
Si può dire pure che siamo caduti nel mondo fisico da livelli più elevati ed ora ci troviamo qui e non sappiamo chi veramente siamo. Perciò il nostro compito in queste vite sulla Terra è quello di avere l’Illuminazione.
Se questo compito viene considerato come il compito fondamentale diventeremo più semplici e più forti.
Il periodo in cui si conclude la vecchia era e ne viene un’altra nuova si può chiamare il tempo del Risveglio; questo ci porta a vivere nell’eternità, ossia quando andremo via non ci incarneremo più in nessun mondo e ci fonderemo nell’Energia che è Dio.
[1] Esiodo è un poeta di Ascra in Beozia, (metà VIII secolo a.C. – VII secolo a.C.). Mise per iscritto e in ordine in una Teogonia la storia della Terra dalla creazione fino all’epoca in cui Zeus assunse il ruolo di dio supremo. È un poema che racconta l’origine degli dei e molte altre cose interessanti. Scrisse inoltre Le opere e i giorni; è in quest’opera che racconta delle epoche della Terra, dalle origini, l’Età dell’Oro fino all’Età del Ferro. Esiodo pensa a un possibile ritorno all’Età dell’Oro, perchè Zeus ha dotato l’Umanità del concetto di giustizia.