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In alcune religioni si immagina Dio nella forma di un uomo che ha creato tutto. In altre, invece, è pensato come la Grande Energia che permea gli universi. Come l’Assoluto, l’Uno, il Tutto. Io penso che l’idea di Dio come uomo, anche se utilizzata per comodità, non sia appropriata. Egli, infatti, è pura Energia, è immanente negli universi, è eterno, immutabile, onnipresente e onnisciente. Non è un essere pensante ma pura Consapevolezza. Si deve tener presente, inoltre, che non c’è stata una vera e propria creazione. Dall’Uno, infatti, tutto è scaturito, mondi e noi inclusi, come raggi di una Grande Luce. Col sol pensiero l’Uno ha dato vita agli Universi. Quindi, essendo emanata dall’Assoluto, l’anima non ha natura diversa da Lui, è una Sua Scintilla e pertanto della Sua stessa Sostanza. Perciò l’uomo è divino.Gli scienziati materialisti si sono fermati alla risposta che l’uomo è soltanto un animale progredito, frutto dell’evoluzione. La Chiesa ha detto che l’uomo è una creatura di Dio fatta a Sua immagine e somiglianza. Ma tutto ciò non è completo, manca la cosa più importante e cioè che l’anima ha natura divina in quanto scaturita dalla Grande Energia che è Dio. Non è semplice credere a tutto ciò. Con la razionalità non ci si convince e inoltre ci sentiamo indegni. Per giungere a esserne pienamente consapevoli occorre intraprendere un cammino di ricerca e adottare una disciplina spirituale che ci conduca a sperimentare direttamente Dio: io ho scelto la meditazione, che ritengo una via diretta, ma ognuno può individuare quella che gli è più consona. Ho letto parecchi libri all’inizio del mio cammino spirituale ma se non avessi avuto l’esperienza diretta non saprei nulla con certezza. Aveva ragione Teresa D’Avila di dire: “L’anima entra ignorante e ne esce dotta”, riferendosi a quando l’Anima si unisce a Dio. Soltanto l’esperienza mistica ci fa sentire vicino al Signore. Quando si raggiunge l’esperienza di Dio, non si desidera più nulla perché il Signore è tutto e non si teme più nemmeno la morte. Si vive nel mondo ma non si è più attaccati alle cose del mondo e si raggiunge la Felicità vera. Arrivare a trovarLo in noi è come un cammino di Dio verso Sé Stesso. Dobbiamo aprire la mente e ci abitueremo a poco a poco a queste idee stupende. Il mio desiderio più grande è che più persone possibili si incamminino alla ricerca di Dio, che non è altro che la ricerca di se stessi, del proprio Sé Divino; perché, come detto, Dio non è un Essere che sta in cielo, separato dall’uomo e dal mondo, ma è la Scintilla che anima tutte le forme di vita su questa Terra. Anna